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Oggi alcuni di loro scenderanno in campo con le loro nazionali, per la terza giornata di Sei Nazioni 2019. Ma noi tutti sappiamo quando spesso il rugby sia una tradizione di famiglia, e di quanti rugbysti hanno seguito le orme paterne. Alcuni di loro sono figli di ex leggende del rugby che il palcoscenico del Sei (Cinque) Nazioni lo hanno calcato a più riprese.

Cominciamo da Rhys Ruddock, il terza linea irlandese in forza ai Leinster, con all'attivo 20 caps con l'Irlanda. Suo padre è l'allenatore gallese Mike Ruddock, head coach di Leinster e Dragons in carriera, nonchè ct del Galles dal 2004 al 2006, con cui ha partecipato a tre edizioni dei Sei Nazioni, vincendolo nel 2005 (comprensivo di Grand Slam).

Restando in Galles in pochi sanno che il colosso della terza linea dei Dragoni Ross Moriarty, ormai inamovibile dal XV di Gatland, è figlio d'arte: papà Paul è stato internazionale per il Galles dal 1986 al 1988, partecipando alla RWC 1987 e al Cinque Nazioni 1986, 1987 e 1988 (quest ultimo vinto ex-aequo da Francia e Galles). Con lui c'è Thomas Young, messosi in luce nel match contro l'Italia giocato all'Olimpico, e figlio dello head coach dei Wasps Dai Young, internazionale con la maglia del Galles dal 1987 al 2001 (51 caps), ha partecipato alle Rugby World Cup 1987, 1995 e 1999, e al Cinque Nazioni 1989, 1997, 1998, 1999 e al Torneo Sei Nazioni nel 2000 e 2001.

Dalla Scozia arrivano ben due "figliocci": il flanker dei Newcastle Falcons Gary Graham e il mediano d'apertura dei Glasgow Warriors Adam Hastings. Il primo è figlio di George Graham, pilone della Scozia dal 1997 al 2002 (25 caps), con cui ha partecipato ai Cinque Nazioni del 1998 e 1999 (ultima storica vittoria del Cinque Nazioni da parte della Scozia) e ai Sei Nazioni del 2000 e 2001. Il secondo è il figlio della leggenda scozzese Gavin Hastings (61 caps e 667 punti messi a segno), internazionale con la maglia del Cardo dal 1986 al 1995, presenza fissa in nazionale, con cui ha partecipato al Cinque Nazioni 1986 (vincitore), 1987, 1988 e dal 1990 (vincitore) al 1995, per un totale di nove edizioni.

L'Inghilterra non manca dei suoi rampolli. Tra i tanti il mediano d'apertura, nonchè capitano inglese, Owen Farrell, figlio dell'ex tre-quarti centro Andy Farrell (nella foto i due festeggiano la vittoria del British & Irish Lions Tour 2013), che in carriera ha partecipato ad una sola edizione del Sei Nazioni (nel 2007). Diventato allenatore, è stato coach della difesa dell'Inghilterra dal 2011 al 2015 (vincendo il Sei Nazioni 2011). Attualmente è il coach della difesa dell'Irlanda, con cui si è aggiudicato il Sei Nazioni 2018. Ma la Red Rose ha dato i natali ad altre famiglie illustri, come il collega di Farrell George Ford, figlio dell'allenatore Mike Ford, attuale coach di Dallas in Major League Rugby, e al mediano di mischia Ben Youngs, figlio di Nick Youngs, internazionale inglese dal 1983 al 1984 (ha partecipato al Cinque Nazioni nel 1983 e 1984.

Infine c'è il giovane esordiente francese Romain Ntamack, che oggi sarà mediano d'apertura contro la Scozia. Romain è figlio di Emile Ntamack, nazionale francese dal 1994 al 2000, ha partecipato alla Rugby World Cup 1995 e 1999, al Cinque Nazioni dal 1994 al 1997 (vittoria), al Cinque Nazioni 1999 e al Sei Nazioni 2000.
 

 

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Foto Twitter @rugby_ie

 

 

 

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