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Torino – Una serata speciale quella di ieri sera (sabato ndr) all’Olimpico di Torino, nonostante la sconfitta contro la Scozia, per le due aperture azzurre Tommaso Allan e Carlo Canna.

Per il primo, nato a Vicenza ma con un percorso sportivo che lo ha portato ad indossare la maglia blu scura con il cardo a livello giovanile, la gara contro gli highlanders ha sempre un significato particolare: ieri, per lui, nove punti dalla piazzola ed un positivo giudizio da parte del CT Brunel.

Per il secondo, il Cariparma Test Match di Torino rimarrà per sempre impresso nella memoria come quello dell’esordio con la maglia della Nazionale: un traguardo inaspettato per il ventitreenne beneventano, MVP dell’Eccellenza con le Fiamme Oro nella passata stagione e protagonista di una brillante Tblisi Cup.

Entrato nelle fasi finali del match proprio in sostituzione di Allan, Canna è diventato il 646° atleta (Violi, entrato insieme a lui, è il 647°) ad indossare la maglia della Nazionale, primo poliziotto a vestire l’azzurro di Italrugby ventinove anni dopo Luigi Troiani, oggi team manager dell’Italia.

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“Le sensazioni sono contrastanti – ha detto Canna, chiamato da Brunel alla vigilia del raduno de L’Aquila, al rientro dalla Tblisi Cup – perché da un lato c’è l’inevitabile emozione per l’esordio e l’orgoglio per aver giocato una partita in Nazionale, dall’altro il rammarico per la sconfitta. Io ho giocato pochi minuti, ma la squadra ha avuto un buon gioco al piede nel corso del match ed ha fatto vedere buone cose. Peccato non essere riusciti a concretizzare, alla fine la Scozia ha avuto più fortuna e cinismo di noi”.

“Avremmo meritato di vincere – gli ha fatto eco Allan, titolare della maglia numero dieci ieri sera – ma complessivamente, considerato che era la nostra prima gara di stagione, penso che la nostra prestazione sia stata positiva anche se dobbiamo aumentare molto la nostra efficacia in attacco, specialmente dentro i ventidue avversari. Io non giocavo una partita intera da circa sei mesi, ho faticato un po’ a tenere nel finale. Ora pensiamo alla prossima gara pre-Mondiale contro la Scozia ed a migliorare quelle cose che a Torino non sono andate come avremmo voluto”. 

 

Foto Alfio Guarise

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