Le statistiche di Italia-Francia
Come è possibile? Perchè è successo quando non poteva succedere. Nemmeno la buon'anima di Maurizio Mosca con il suo pendolino potrà dare una risposta alla sconfitta di ieri. Perchè a noi tifosi rode, ma agli Azzurri in campo di più... ed hanno ragione.
Effettivamente quella di ieri è stata la miglior partita dell'Italia a questo Sei Nazioni sotto il profilo tecnico tattico, eppure è mancato l'affondo. Un match in cui i francesi hanno visto pochissimo i 22 Azzurri, eppure sono andati a segno tre volte. Mentre i nostri sono arrivati ad un passo dalla linea di meta, hanno avuto numerose occasioni, ma tutte sprecate. E sarà l'inesperienza di Marco Zanon, ma questo dimostra quanto un esordiente in una partita da vincere non sempre può essere la soluzione. E il buon Marco lo avrà capito a sue spese, perchè in quelle due mete rimaste per traverso, qualche colpa lui ce l'ha.
Diamo uno sguardo ai numeri, che hanno dell'incredibile: 63% di possesso di palla! 63! In più abbiamo avuto il 70% di occupazione territoriale!
In fase offensiva giochiamo al pari loro: 25 difensori battuti, contro i 22 della Francia. Buon gioco in mischia (5/6) contro il perfetto pack francese (6/6). La touche resta il punto di forza dell'Italia, fondamentale in cui abbiamo ben figurato in tutto il torneo. Ben 18 su 20 le touche andate a segno, contro il 9/13 dei Bleus.
Sul lato offensivo primeggiamo, se non addirittura raddoppiamo i francesi: 141 palloni portati, contro gli 85 degli avversari. Per non parlare della disciplina: appena 5 falli concessi, contro i 14 della Francia. In difesa vanno a segno soltanto 79 dei 101 placcaggi Azzurri, contro i 150 su 175 della Francia. I Bleus per gran parte della partita hanno giocato in difesa.
Tito Tebaldi tra i migliori in campo (25 metri percorsi, 11 palloni portati, 4 difensori battuti, 5 placcaggi), con lui bene Jayden Hayward (74 metri, 8 palloni portati), Jake Polledri (60 metri, 15 palloni portati, 6 difensori battuti, 9 placcaggi) e Sergio Parisse (23 metri, 11 palloni portati, 7 placcaggi). In difesa chiude bene gli spazi Leonardo Ghiraldini (11 placcaggi).
Dal lato francese c'è un gioco individuale che, nei momenti fondamentali, ha saputo colpirci. Inutile dirlo, la Francia ha avuto pochi palloni, ma li ha concretizzati meglio dei nostri. Damian Penaud (107 metri percorsi, 6 palloni portati, 4 difensori battuti e 10 placcaggi) e Yoann Huget (51 metri, 3 palloni portati, 5 difensori battuti, 7 placcaggi) sono i migliori della tre quarti Bleus. Molto bene anche Romain Ntamack, che si è distinto in fase di copertura (12 placcaggi). Bene anche Louis Picamoles (46 metri, 10 palloni portati, 13 placcaggi). A dimostrazione che la Francia ci ha letteralmente chiuso ogni spazio l'incredibile numero di placcaggi a cui tutto il XV Bleus ha contribuito: Basteraud (12 placcaggi), Doumayrou (12), Falgoux (9), Bamba (9), Lambley (16), Willemse (9), Alldritt (15), Camara (13), Chat (13), Priso (7). Ciò dimostra che un gran lavoro difensivo, distribuito per tutta la squadra, può rendere futile l'elevato volume di gioco di una squadra in attacco.
Foto Alfio Guarise
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