La XVIII giornata porta in scena la caduta del Badia
La capolista finisce al tappeto e le inseguitrici ne approfittano per farsi sotto. La XVIII giornata porta in scena la caduta del Badia, steso a sorpresa ma senza appello sul campo del Villorba, con i trevigiani che si impongono 35-14 segnando quattro mete e mandando in visibilio il pubblico di casa. I biancazzurri polesani rimangono al primo posto del girone 3 di serie B ma subiscono il ritorno delle inseguitrici Mirano, Roccia Rubano e Petrarca Cadetto, che hanno tutte conquistato il bonus. In coda invece fa rumore il ritorno alla vittoria del Villadose, che ha strappato quattro punti vitali nella lotta per la salvezza battendo di misura il Silea 20-19.
La classifica vede sempre al comando Badia con 75 punti. Mirano adesso ne ha quattro in meno, 71, e il Roccia è terzo con 70 punti. Il Petrarca, quarto concorrente ai playoff segue a poca distanza a quota 68. Con quattro turni da disputare e i tuttoneri patavini che incroceranno la strada di tutte e tre le concorrenti, a partire dalla capolista domenica 17 aprile, tutto è ancora possibile. Il Badia resta comunque il principale indiziato per la vittoria del girone, avendo il vantaggio di giocare in casa il match con il Petrarca e tre turni conclusivi abbordabili con Cus Ferrara, Silea e Bassa Bresciana.
Al quinto posto, legittimato mettendo ko la capolista che vinceva da 13 giornate consecutive, si conferma il Villorba che sale a quota 55, tenendo a distanza i Grifoni Oderzo che strapazzando il Cus Ferrara si sono portati a 51. Appaiate al settimo posto, con 37 punti, si trovano Cus Padova e Silea, entrambe sconfitte.
Nella parte bassa della classifica, conquistando due punti nella sconfitta casalinga patita con Mirano, i Caimani di Bondanello salgono a 27 e si avvicinano così alla salvezza matematica. In coda compie un balzo in avanti il Villadose, che con 19 punti ora stacca di una vittoria piena la Bassa Bresciana, penultima a 14. Chiude la graduatoria il Cus Ferrara, ancorato a 8 punti.
Per come si presentava l’ultimo turno offriva insidie per le prime tre della classe. Rubano e Mirano se la sono cavata facendo bottino pieno, non senza difficoltà, mentre il Badia ha trovato la porta sbarrata da un Villorba in stato di grazia. Scesi in campo dando spazio al turn over, i biancazzurri sono stati sopraffatti dai padroni di casa che hanno segnato tre mete nel primo tempo e messo in bacheca l’impresa con un intercetto taglia gambe a un quarto d’ora dal termine. La squadra di Foglia ha rotto gli indugi bucando la linea arretrata dei polesani con un perfetto inserimento dell’estremo Sandri, autore anche di tre trasformazioni e tre piazzati. Al 25’ il raddoppio firmato dal tallonatore Cavallo che dopo aver calciato rasoterra il pallone verso l’area avversaria ha approfittato di un rimbalzo favorevole sul palo per anticipare in tuffo l’estremo biancazzurro. Splendida la terza segnatura dei ricci trevigiani, con Dolfato al termine di una lunga azione corale. Sul 27 il Badia finalmente dà segni di vita, accorciando le distanze con Fabio Michelotto sugli sviluppi di una percussione di Arduin. Nella ripresa, dopo aver effettuato qualche cambio, la capolista ha rialzato la testa assediando la metà campo avversaria ma proprio quando la difesa trevigiana sembrava sul punto di cedere il seconda linea Marchesin ha intercettato l’ovale mosso al largo dai polesani sui 22 in attacco, filando fin sotto i pali avversari con uno scatto bruciante da 75 metri. Solo allo scadere il Badia ha limitato i danni, andando a segno con Zarattini per il 35-14 finale.
Anche per il Mirano la giornata poteva riservare sorprese. I veneziani si tengono stretto i secondo posto strappando una vittoria di misura sul campo dei Caimani, condita da un preziosissimo bonus offensivo per entrambe le parti, che hanno segnato quattro mete a testa. L’incontro, chiuso 27-32, ha visto gli ospiti prendere il largo nella prima parte salvo farsi rimontare nella ripresa dai Caimani, prima di portare a casa l’obiettivo dei cinque punti con due piazzati di Bonaldo nel finale. Subita una meta a freddo da Torrelli, il Mirano ha rapidamente preso il controllo delle operazioni, forte della supremazia in mischia, sfondando quattro volte nel giro di mezzora con Stefano Campagnaro, Maso e due volte con Lunanova. Di segno opposto la ripresa, aperta dalla meta della riscossa dei Caimani, firmata da Anello, e proseguita da altre due marcature mantovane, di Gelati e di Tizzi. Sul 27-26 per i padroni di casa a un quarto d’ora dal termine è però venuta fuori la maggior caratura dei veneziani, che con due calci di punizione hanno ribaltato a loro favore la situazione, lasciando ai coraggiosi Caimani due punti comunque incoraggianti e di grande importanza.
Neanche il Roccia Rubano ha avuto vita semplice nel derby con il Cus Padova. Gli amaranto-oro sono sempre rimasti a contatto nel punteggio, pur subendo quattro mete dai cugini che si sono imposti 22-13. I rossoverdi sono partiti bene andando in meta dopo tre minuti con Fanton, ieri schierato estremo, su inserimento al largo in seconda fase, quindi hanno raddoppiato su percussione vincente di Giuriatti dopo un lavoro collettivo degli avanti. Il Cus ha limato lo svantaggio con il piede di Beltrame, prima di subire la terza meta firmata da Prati, dopo spinta imperiosa del pack di casa. Al rientro in campo però la squadra di Rubano è rimasta in 14, per doppio giallo a Giuriatti, e il Cus ha iniziato a riprendere fiducia, portandosi a soli due punti dai cugini con la meta al largo di Bandini e un altro calcio di Beltrame. Il Roccia è riuscito a ristabilire le distanze centrando il bonus con Marcolongo a venti minuti dal termine, mentre il Cus ha fallito il calcio del bonus difensivo che pur avrebbe meritato.
Imbarazzante la supremazia del Petrarca Cadetto sui malcapitati avversari della Bassa Bresciana, sconfitti 58-10. I giovani tuttoneri hanno realizzato la bellezza di dieci mete, sei delle quali nella ripresa, dominando per tutta la gara. In evidenza Furia, autore di tre mete, e marcature per Matteralia, Galante, Polliero, Covi, Scalvenzi, Betteto e Matteraglia, mentre i bresciani hanno segnato l’unica meta con Tampella. Recuperato terreno sulle concorrenti ora il Petrarca ha davanti un poker di esami, con Badia, Mirano, Cus Padova e Rubano da affrontare nell’ordine.
Sugli stessi toni si è svolta anche la partita tra Grifoni Oderzo e Cus Ferrara, con gli ospiti che hanno segnato per primi, con Brunelli, ma poi non hanno retto all’urto avversario. Gli opitergini hanno colpito dieci volte, tre con Antonelli, due con Cuzzolin e una a testa per i vari Da Col, Barbieri, Cincotto, Ceglie e Donadel. Per il Cus Ferrara l’unica notizia positiva è la convocazione di Bondoni, a segno anche domenica, con la Nazionale Seven. Un riconoscimento alla prolificità di questo trequarti, classe 1989, capace di segnare 10 mete giocando con il fanalino di coda del girone. Il ferrarese è attualmente terzo in classifica metamen, dietro Covi (Petrarca) e Prati (Rubano) che sono a quota 11.
A chiudere la giornata, decisamente con il botto, è stato il Villadose che di fronte al pubblico amico ha avuto la meglio del più quotato Silea. I neroverdi polesani sono andati in vantaggio con Spolaore e raddoppiato con Ottoboni, dopo la meta del pareggio siglata da Moretti, chiudendo il primo tempo sul 17-7 grazie a un calcio di Baracco. Il Silea però ha ribaltato la situazione con le mete di Darleux e Utenti, prima di essere steso proprio allo scadere da un piazzato del puntuale Baracco, che ha fatto esplodere la festa dei sostenitori del Villadose.
Domenica 17 aprile si torna in campo alle 15.30 con molte sfide interessanti. Tra tutte svetta Badia-Petrarca, sfida sentita sia per la rivalità campanilistica tra Padova e Rovigo sia per giocarsi un posto ai playoff. Partita da non perdere neanche a Rubano, dove il Roccia ospita il Villorba carico dalla vittoria sulla capolista. In chiave playoff compito sulla carta agevole per Mirano, che ospita il Villadose. Per la salvezza nervi tesi a Leno, dove la Bassa Bresciana si giocherà le sue speranze affrontando i Caimani, mentre il Cus Ferrara sarà chiamato all’impresa sul campo del Silea. Chiude il programma la sfida da tripla tra Cus Padova e Grifoni Oderzo.
Foto Alfio Guarise