RUGBY SERIE C: Wolves Ospedaletto 9 - 64 Avellino Rugby
Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, di unire la gente. Parla in una lingua che tutti capiscono. (Nelson Mandela)
Ci permettiamo di iniziare a raccontarvi di come è andato il terzo derby della palla storta avellinese, citando uno dei crèdi di una leggenda che ha sconfitto l’apartheid, pronta ad entrare nella storia, scomparsa giovedì scorso, citata anche nell’ultimo comunicato, che anche l’Avellino Rugby a modo suo ha voluto ricordare. Qualcosa, anche se in minima parte, sembra esser cambiato nella sfida tra le due rappresentanti irpine della palla ovale, eravamo rimasti nelle due precedenti dispute dello scorso anno, con la prima squadra della palla ovale avellinese, passeggiare facilmente, sulla allora neonata formazione dei Wolves, lo 0-92(0-16) dell’andata e il 95-0(15-0)del ritorno, furono punteggi impietosi che non lasciarono spazio alle recriminazioni. Come detto alla vigilia, molti protagonisti della passata stagione, non vestono più per svariati motivi la prestigiosa casacca biancoverde, mentre i cugini dell’ex Zefilippo, pagato lo scotto del noviziato del debutto, in questa prima parte dele torneo qualche timido segnale di miglioramento lo avevano mostrato. Il verdetto del Piola, in parte ha manifestato i valori rispecchiati nel rettangolo di gioco, il 9-64 finale premia ancora una volta la truppa del sodalizio del Presidente Roca, che seppur con punteggi meno eclatanti regola i lupi neri, dieci mete di cui sette trasformate – sei nel primo tempo e quattro nel secondo – nessuna invece per la compagine ospedalettese, ma nove i punti trasformati, tutti dalla piazzola , tutti nel secondo tempo, dall’ altro ex della gara (gli altri erano Giordano e Fusco, Garofalo invece era assente per infortunio)Antonio Oliviero. Queste quindi le due differenze: l’Avellino Rugby che non ripete i record dello scorso campionato, diciamo cosi con pezzi da 90, e i Wolves che al terzo tentativo, segnano i primi punti ai più esperti cugini. Un plauso ad entrambe le compagini che hanno onorato l’impegno nella maniera più garbata e onorevole possibile, i ragazzi di mister Caliano e del direttore tecnico Bianco hanno centrato così al sesto tentativo la prima vittoria stagionale iniziando finalmente a muovere la classifica, e i neri del Presidente Fusco pur restando a bocca asciutta non portando a casa nessun punto, per la prima volta nella loro breve storia ne riescono a segnare ben nove.
La partita
Finalmente problemi di abbondanza nelle file biancoverdi; ai 23 annunciati alla vigilia, si aggiunge in extremis anche il piccolo pastore Gianluca Lombardi, liberatosi dagli impegni extra sportivi, Caliano decide di autoescludersi insieme all’altro veteranoCapasso, che siederà comunque in panchina nel ruolo di dirigente accompagnatore. Drop d’inizio fischiato in perfetto orario dal fischietto torrese Carlo Esposito, alla prima direzione dei lupi verdi, un pallido sole ha accompagnato le due formazioni per tutto l’arco dell’incontro, in un clima comunque freddo, poco più di un centinaio i presenti all’incontro, con le inossidabili Panze Ovali(con tanto di striscione) a seguito di Pericolo&company. Il XV iniziale prevede l’inserimento in prima linea proprio del montefuscano Lombardi, gli fanno compagnia Balsamo e Petruzziello, quest’ultimo nel ruolo di tallonatore, in seconda linea si accomodano l’evergreen Mernone eBalletta, in terza Spiniello, Sellitto i due flanker e De Luca terza linea centro, in mischia – come mediano s’intende – agisce la pulce Vincenzo Gaita, mentre all’apertura è confermato S. Lombardi, primo centro A. De Mattia, secondoIannaccone, le due ali Virginio Gaita e Raosa, estremo capitan Pericolo. L’inizio sonnacchioso dei più navigati ospiti, favorisce l’ardire dei padroni di casa che guadagnono una touche nei cinque metri, vanificata da un maldestro tentativo di battuta dell’addetto al lancio. Ci vuole un guizzo di De Luca, sicuramente tra i migliori in campo a pari merito dell’eterno Pericolo e della roccia Spiniello, per svegliare i suoi dal torpore, biancoverdi che acquistano terreno iniziando così a creare i primi grattacapi alla retroguardia di casa, il primo acuto del match porta la firma del panda Virginio Gaita, l’ala ha il merito di seguire una serpentina di De Luca, prima d’inserirsi e di schiacciare in meta, prima in carriera, ma seconda personale se contassimo anche quella in amichevole contro i Dragoni Sanniti, il Bob “Nazionale“ sigla il primo dei sui dieci calci, in cui sette andati a bersaglio, con una percentuale del 70%, 0-7! Rotto il ghiaccio, i lupi verdi per la prima volta in vantaggio in questa stagione, ci prendono gusto, e capitan Pericolo che firma la seconda meta al 14′ al termine di un’azione personale , culminata con il primo centro stagionale , in mezzo ai pali, De Luca fa ancora centro, 0-14. Al 20′ è proprio il biondo finger pass serinese a calare il tris,imbeccato da un suggerimento della pulce Gaita – anche i due mediani, oggi hanno convinto – sfonda alla sua maniera incaricandosi a trasformare anche del calcio a seguire, 0-21. Al 26′ gli ospiti, mettono al sicuro il punto di bonus, siglando la quarta meta, inventata da Pericolo, che con uno slalom degno del miglior Tomba, evita gli avversari come paletti, quindi prima di essere bloccato serve l’ovale all’accorrente Iannaccone che buca sulla bandierina sx, distanza siderale x l’eventuale trasformazione, 0-26. Anche per Iannaccone primo centro in carriera. Al 29′ prima segnatura anche per il rosso Lombardi: Silvio, l’apertura sfrutta al meglio un’assist del solito De Luca, prima d’incunearsi tra le file nemiche, di prepotenza riesce ad arrivare al traguardo in prossimità dei pali, super festeggiato dai compagni, ci ha tenuto a dedicare la meta al duo Caliano&Bianco e al veterano Mernone, che lo hanno per così dire “inventato” nel nuovo ruolo di apertura, gioco di ragazzi per De Luca portare i suoi sullo 0-33. Il tempo si chiude con la seconda perla di Super Pericolo che raccoglie un invito di De Luca in un’azione iniziata dalla pulce Gaita, De Luca fa lo 0-40, che chiude la prima frazione di gioco. La ripresa inizia con due cambi, dentro l’altro De Mattia: il cannibale Gerardo(uscito poi nel finale per il riacutizzarsi del dolore alla caviglia dopo uno scontro in una fase di gioco) in logo di Iannaccone, e il vice capitano Barbarisi al posto di Sellitto. La musica non cambia, in quanto il bottino si arricchisce, grazie alla seconda prodezza di De Luca, che sgaiattola indisturbato sulla dx , prima di schiacciare oltre la fatidica linea bianca, sbaglierà però il secondo calcio di giornata, colpendo la traversa, 0-45! A questo punto, vengono fuori i lupi neri che si guadagnano un piazzato da favorevole posizione, che l’ex Oliviero materializza, 3-45, al 12′ nuova fiammata degli ospiti, che vanno ancora a nozze, l’onnipresente De Luca, prima si accentra poi fissa e serve un ghiotto pallone all’accorrente De Mattia junior, il Kurt Cobain atripaldese sta per involarsi quanto viene fermato da un placcaggio al collo da un avversario, il direttore di gara non può far altro che assegnare la meta tecnica , trasformata da De Luca, 3-52, due minuti dopo consentitecelo, c’è da raccontare la meta più bella dell’incontro, che porta la firma della roccia grottolellese Spiniello, che prima di depositare l’ovale in prossimità dei pali, fa a sportellate con almeno cinque dirimpettai che poco se non nulla possono per arginare il suo impeto, De Luca aggiorna sul 3-59. Altri tre cambi per i lupi verdi, dentro Vietri per un esausto Gianluca Lombardi, Imparato per l’applauditissimo Mernone e il paternese Robertoper il panda Gaita. Un pò per appagamento, un pò per la grinta sfoderata dai padroni di casa, l’Avellino Rugby, è costretto ad arretrare il proprio baricentro, rischiando in almeno tre circostanze di subire la meta, fortuna che la difesa – nonostante qualche entrata laterale di troppo – riesce a difendersi con ordine, rintuzzando gli attacchi degli All Blacks ospedalettesi, tant’è vero che decidono di calciare in mezzo ai pali due volte in otto minuti, al 27′ e al 35′ rendendo meno amaro il passivo, 9-59. Ultimi due cambi per i green wolf, che sostituiscono Raosa e A. De Mattia conRuggiero e Simeone. C’è tempo ancora per l’ultimo sussulto di Barbarisi&soci che nel frattempo si vede giudicare alta una meta, firmato naturalmente da Bob De Luca, che vede un buco sulla sx, converge verso il centro e va ad appoggiare in meta, l’ultimo calcio è ok, a referto può andare il 9-64. Soddisfatto della prova della sua squadra, mister Caliano che può festeggiare la prima vittoria stagionale : ” Son contento della prova dei ragazzi, la vittoria mancava da troppo tempo, soddisfatto soprattutto per la prova dei più giovani, e per le prime mete in carriera di Silvio Lombardi, Ivan Iannaccone e Virginio Gaita, segnale che il lavoro svolto fino ad ora alla lunga paga. Peccato aver rallentato nel secondo tempo, forse ha prevalso la voglia di strafare oppure l’ingiustificato nervosismo che non sempre ci ha consentito la stessa lucidità – ha infine concluso ricordando che il campionato è ancora lungo e che c’è ancora tanto da lavorare, segnalando i prossimi appuntamenti – Questa vittoria non deve farci illudere, sappiamo che essendo una squadra work in progress, abbiamo ancora tanto da lavorare, ci aspettano due gare casalinghe consecutive domenica con il Rugby Salerno e l’altra con il Clan Catanzaro, pur partendo da favoriti, dobbiamo continuare ad allenarci se vogliamo migliorare al fine di continuare a divertirci, gli appuntamenti son sempre gli stessi, martedì e mercoledì in pomeridiana al Manganelli e venerdì al Campo Coni in serata”.
La formazione
15 Pericolo 14 Raosa (22′ s.t. Simeone) 13 Iannaccone (1′ s.t. G. De Mattia 27′ s.t. Sellitto) 12 A. De Mattia (22′ s.t. Ruggiero) 11 Vg. Gaita (11′ Roberto) 10 S. Lombardi 9 Vc.Gaita 8 De Luca 7 Spiniello 6 Sellitto(1′ s.t. Barbarisi) 5 Balletta 4 Mernone (11′ Imparato) 3 Balsamo 2 Petruzziello 1 G. Lombardi (11′ s.t. Vietri). (Aerre)
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