Gianluca Guidi torna al Livorno Rugby dopo più di 20 anni
Antonio Tangredi primo acquisto per la Serie A
Importanti novità tecniche e societarie in vista del prossimo campionato per il Livorno Rugby 1931. Dopo il 5° posto nello scorso campionato e la conseguente qualifica alla prossima Serie A2 il club labronico ha annunciato Gianluca Guidi quale prossimo Director of Rugby della società biancoverde. A presentarlo lo stesso presidente Giovanni Riccetti che ha affidato a Gianluca Guidi il ruolo di Director of Rugby, con deleghe alla formazione dei tecnici ed al coordinamento tra i gruppi di educatori.
Primo acquisto per la prossima stagione
L’annuncio dell'ex allenatore di Italia U20, Calvisano e Fiamme Oro durante la suggestiva cena di fine stagione al campo Montano. Occasione per annunciare anche il primo acquisto della squadra di Serie A: il pilone destro Antonio Tangredi, che ritorna a Livorno dopo aver vestito il biancoverde in serie B e aver militato, negli ultimi 3 anni, nella massima serie con il Rugby Colorno. La prima squadra del Livorno Rugby 1931 sarà allenata da Riccardo Squarcini e Cristiano Bufalini.
Il ritorno di Cuca
Gianluca, conosciuto da tutti, come “Cuca”, nato e cresciuto nel Livorno Rugby 1931, sia come giocatore che come allenatore, diventa campione d’Europa con la Nazionale di Georges Costes nel 1997, battendo per la prima volta nella storia del rugby internazionale, la Francia a Grenoble. Da allenatore inizia a lavorare in Federazione dal 2001 fino al 2014 allenando le nazionali under 18, under 20, under 21, fino alla nazionale A. Nel 2014 passa ad allenare il Calvisano dove vince due scudetti una coppa Italia e una shield cup (una coppa europea) in due anni. Da ultimo, è stato head coach delle Fiamme Oro, per poi oggi tornare a casa.
"Sono veramente felice di tornare a casa - racconta Cuca da Il Tirreno-. Sono passati più di venti anni e torno con tanto entusiasmo. Il Rugby Livorno è una società piena di storia e una eccellenza del movimento rugbistico italiano. I giocatori biancoverdi intercettano in pieno quelli che sono i requisiti importanti del nostro sport quali inventiva, personalità e qualità”.