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Una partita dai due volti quella dell'Urag, che domenica ha perso per 40 a 3 in casa della capolista Segni, rimediando una sconfitta probabilmente ingenerosa, perlomeno nelle dimensioni. Infatti la squadra di Gino Nocerino nel primo tempo ha dominato il quindici avversario, sistematicamente schiacciato nella propria metà campo. Peccato però che a tanta superiorità territoriale (in particolare nelle touche e in mischia) non è coincisa quella del risultato, visto che dopo qualche errore di mira la prima frazione di gioco si chiudeva con l'Urag avanti per 3 a 0, frutto proprio di una punizione trasformata.

I primi minuti del secondo tempo erano letteramente choc: in appena dieci minuti gli ospiti subivano due marcature, la prima per intercetto e la seconda dopo una touche persa in fase difensiva. Un break che il Segni poi capitalizzava allungando nel finale di mach con altre quattro mete.

E' un peccato perché abbiamo giocato bene, in particolare nella prima frazione di gioco e secondo me era alla portata addirittura la vittoria – dice il pilone Simone Petraccini – probabilmente siamo stati forse anche un po' troppo frettolosi a voler sempre tentare di piazzare le punizioni concesse dall'arbitro, quando potevamo tentare andare a marcare la meta sfruttando la supremazia in mischia e in touche che avevamo in quel momento”.

Per l'Urag adesso c'è una domenica di stop, poi il prossimo impegno sarà quello del 2 marzo in casa contro il Formia, battuto all'andata.

Per quanto riguarda invece il settore giovanile del Rugby Anzio Club, il fine settimana ha visto l'Under 16 perdere per 42 a 26 contro la rappresentativa del Segni-Colleferro. L'Under 12 vince due partite su tre nel concentramento che si è disputato sul terreno di casa, mentre la Under 14 era ferma per via del Festival delle Regioni, che ha visto un giocatore del Rugby Anzio Club convocato (Alberto Carpineto) nella selezione del Lazio, resosi peraltro autore anche di due mete.

 

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