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La polemica Gavazzi vs Malfatto, botta e risposta sulle colonne del Gazzettino dove Ivan Malfatto ripropone in maniera integrale l’articolo nel quale confutava la decisione di scegliere Massimo Brunello per la panchina del Calvisano piuttosto che per quella dell’Italia Under 20 e la risposta via lettera del Presidente Fir.

Di seguito riproponiamo alcuni stralci dell’articolo “Meglio far vincere il terzo scudetto consecutivo al Calvisano o migliorare i disastrosi risultati dell’Italia under 20? Nessun dubbio, lo scudetto. È la scelta fatta e avallata da Alfredo Gavazzi a inizio stagione affidando a Massimo Brunello la panchina del glorioso club da lui fondato…” ed ha continuato sciorinando i risultati del Sei Nazioni di categoria di quest’anno 5 sconfitte, 43 punti-4 mete fatti, 160-21 subiti che ha guadagnato il secondo Cucchiaio di Legno consecutivo. Non lo convince la difesa di Gavazzi per il quale “17-18 giocatori dell’Italia under 20 sono del secondo anno di categoria, quindi più giovani. Concedere un anno ai rivali non è semplice” mentre Brunello l’anno passato aveva guidato “l’Italia under 18 alla stagione più positiva nella storia delle giovanili azzurre: 6 vittorie (Argentina, Francia, Irlanda, Galles, Usa, Uruguay); 1 pareggio, divenuto sconfitta solo ai calci in semifinale all’Europeo (Georgia); 1 sconfitta (Inghilterra)”.

Insomma Malfatto confuta la scelta asserendo che per logica Brunello avrebbe dovuto seguire i suoi ragazzi in Under 20 diventandone il ct e non esser chiamato a Calvisano per vincere un terzo scudetto di fila concludendo “Se questo è un esempio di sviluppo delle Nazionali, auguri a O’Shea, Aboud & C. Ne hanno bisogno”
 

La risposta di Alfredo Gavazzi non si è fatta attendere e secondo Malfatto è ben più lunga dell’articolo  “Mi è chiaro ormai da tempo come il mio operato non coincida con quella che è la tua visione della formazione….Mi rincresce constatarlo ma, dopo i numerosi scambi avuti, non credo tu sia aperto in alcun modo a modificare il tuo modo di vedere le cose…Personalmente, ritengo di agire sempre nell’interesse del nostro sport e…di aver più volte dato prova del mio distacco dal Club che ho fondato oltre quarantacinque anni fa. Non posso però – e, permettimi, nemmeno voglio – cancellare il mio passato” la chiosa iniziale del Presidente.

Allo stesso modo Gavazzi ritiene “inopportuno e strumentale pensare e scrivere che un Presidente federale anteponga gli interessi di un Club – da cui proviene, come tutti i Presidenti nella storia di FIR - a quelli di una Nazionale, o più in generale del movimento” dal momento che FIR prende le proprie scelte per il bene del rugby italiano così come Brunello ha deciso in autonomia. Lo stesso Gavazzi aveva dato allo stesso Brunello il benestare per andare ad allenare Rovigo quando tempo addietro aveva ancora un anno di contratto con Fir. In generale pensa che sia basilare per la formazione di un tecnico anche allenare un club.

Al contrario lamenta uno scarso o nullo interesse da parte del Gazzettino stesso, giornale che dà il più ampio risalto al rugby anche fuori dagli eventi stile Sei Nazioni o World Rugby, riguardo i “positivi risultati raccolti nel fine settimana dalle nostre U18 ed U17, selezioni che sono il frutto, acerbo ma benaugurante, del percorso formativo intrapreso nel recente passato dalla Federazione” augurandosi in conclusione che il Calvisano non vinca il terzo titolo di fila per porre fine a tutte le speculazioni.

A naso ritorniamo in quello che è il contesto elettorale, quello che auspichiamo è che indipendentemente da tutto e da chi dovesse vincere a beneficiarne sia il rugby italiano.

Per il resto a voi la scelta e buon rugby!

 

Foto Fotosportit