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Probabilmente l’emozione è la stessa che in tanti avranno avvertito quando in quel 2002 il Giappone e la Corea del Sud organizzarono il primo mondiale di calcio in terra asiatica. La terra del Sol Levante, dopo tante peripezie, è riuscita ad ottenere l’assegnazione della Coppa dle Mondo di rugby che, con le Olimpiadi di Tokyo 2020, faranno del Giappone una terra di sport per un lungo biennio.

Un’assegnazione meritata, frutto dell’estrema organizzazione del popolo asiatico, che ahimè è riuscito a superare anche noi italiani nell’assegnazione di questo torneo.

Questo perché l’assegnazione del Mondiale giapponese va letta alla luce di ciò che è stato fatto vent’anni fa, quando la FIFA assegnò a Corea e Giappone il mondiale di calcio. Perché la lungimiranza degli ingegneri e degli architetti asiatici si è riflessa negli stadi avanguardistici costruiti all’epoca.

A questo va aggiunto la crescita del movimento, i ricchissimi sponsor che sostengono la Top League giapponese, l’aumento del numero di tesserati, l’aumento degli spettatori (i 30,000 che hanno assistito alla finale di Top League, ma ancor di più i 24 milioni di giapponesi che seguirono in diretta Giappone-Samoa della RWC 2015), la crescente qualità tecnica dei giocatori asiatici… insomma tutte garanzie che hanno convinto World Rugby a scommettere sulla JRFU.

Un mese e mezzo di festa (dal 20 settembre al 2 novembre) in cui si vedrà come il pubblico d’Oriente risponderà all’evento. Al momento sono 16 le squadre qualificate: Giappone, Sud Africa, Nuova Zelanda, Australia, Inghilterra, Italia, Scozia, Galles, Irlanda, Francia, Argentina, Uruguay, Stati Uniti, Fiji, Tonga e Georgia. Le restanti quattro saranno scelte sulla base delle qualificazioni continentali così strutturate.

Africa 1: un posto spetterà ad una squadra africana, assegnato alla nazionale vincitrice dell’Africa Gold Cup, torneo continentale a cui parteciperanno Kenya, Marocco, Namibia, Tunisia, Uganda e Zimbabwe.

Europa 1: per questa edizione della RWC 2019 saranno prese in considerazione i tornei del Rugby Europe International Championship 2017 e 2018: la squadra che avrà totalizzato più punti in questi due tornei sarà la squadra che accederà direttamente alla RWC.

Vincitore play-off internazionale: sarà la squadra che vincerà il play-off internazionale Europa/Oceania. Attualmente Samoa è già qualificata al play-off internazionale, la sfidante europea sarà la squadra vincitrice dello spareggio tra Portogallo e la seconda classificata del Rugby Europe International Championship.

Ripescaggio: il ripescaggio internazionale sarà un minitorneo a quattro squadre a cui parteciperanno Canada, 2° classificata dell’Africa Gold Cup 2018, squadra sconfitta nel playoff Europa/Oceania, vincitrice del playoff Asia/Oceania.

 

Ecco l’attuale composizione dei gironi

GRUPPO A: Giappone, Scozia, Irlanda, Europa 1, play-off internazionale

GRUPPO B: Nuova Zelanda, Sudafrica, Italia, Africa 1, Ripescaggio

GRUPPO C: Inghilterra, Francia, Argentina, Stati Uniti, Tonga

GRUPPO D: Australia, Galles, Georgia, Fiji, Uruguay

 

Come ho annunciato, l’impiantistica sarà la medesima dei Mondiali 2002:

International Stadium di Yokohama (regione del Kanto): impianto da 72,300 posti, il più grande del Giappone, lo stesso che ospitò la finale Brasile-Germania del 2002. Ospiterà le semifinali, la finale e quattro incontri della fase a gironi. Il Giappone giocherà qui la sfida con la Scozia, in programma il 13 ottobre.

Ajinomoto Stadium di Chofu (prefettura di Tokyo): da 50,000 posti; l’impianto è stato scelto per il Torneo Olimpico di rugby a 7 in occasione di Tokyo 2020. In questo stadio si terrà la cerimonia d’apertura della RWC 2019 e la gara inaugurale del Giappone, in programma il 20 settembre. Lo stadio ospiterà cinque partite della fase a gironi, due quarti di finale e la finale per il 3° posto.

ECOPA Stadium di Fukuroi (regione di Chubu): da 51,000 posti; situato nella prefettura di Shizuoka, lì dove svetta il Monte Fuji. L’impianto ospiterà quattro partite della fase a gironi, fra cui il big match Sudafrica-Italia del 4 ottobre.

Hanazono Rugby Stadium di Higashiosaka (regione del Kansai): impianto da 30,000 posti; situato nella cittadina di Higashiosaka, ribattezzata “la città del rugby”. Quattro partite della fase a gironi si disputeranno in questo stadio, fra cui la prima partita dell’Italia in programma il 22 settembre.

Level 5 Stadium di Fukuoka (isola di Kyushu): uno degli stadi più “meridionali” di questo mondiale, ha una capacità di 22,000 posti. Lo stadio è noto in Giappone grazie al suo sponsor, la “Level 5”, nota casa sviluppatrice di videogiochi (ha realizzato famosi titoli come Inazuma Eleven, Dragon Quest e Professor Laytonh). Ospiterà tre partite della fase a gironi.

Toyota Stadium di Aichi (regione di Chubu): stadio con una capacità di 45,000 posti, noto per avere una particolare copertura “a fisarmonica” che può essere aperta per coprire completamente il terreno di gioco. Lo stadio ospiterà quattro partite della fase a gironi, fra cui Italia-Nuova Zelanda del 12 ottobre.  

Sapporo Dome di Sapporo (isola di Hokkaido): lo stadio più avanguardistico e spettacolare di questo mondiale. Si tratta, appunto, di un dome (un impianto al coperto) la cui forma ricorda vagamente una navicella spaziale. Raggiunge i 41,000 posti e sarà lo stadio più settentrionale dei prossimi Mondiali. Ospiterà soltanto due partite: Australia-Fiji del 21 settembre e Inghilterra-Tonga del 22 settembre.

Oita Bank Dome di Oita (isola di Kyushu): impianto da 40,000 posti situato a Oita, cittadina situata nei pressi del Monte Takasaki, che è abitato da una colonia di scimmie. Lo stadio ospiterà tre partite della fase a gironi e due quarti di finale.

Egao Kenko Stadium di Kumamoto (isola di Kyushu): terzo impianto nell’estremo sud del Giappone. Raggiunge i 30,000 posti ed ospiterà due partite: Francia-Tonga dle 6 ottobre e Galles-Uruguay del 13 ottobre.

Misaki Park Stadium di Kobe (regione del Kansai): situato nella città nota per i famosi manzi. Il Kobe Misaki Park ha una capacità di 30,000 posti e ospiterà quattro partite della fase a gironi.

Kumagaya Rugby Ground di Kumagaya (regione del Kanto): piccolo impianto da 24,000 posti, ospiterà tre partite della fase a gironi.

Kamaishi Memorial Stadium di Kamaishi (regione di Tohoku): piccolo impianto da 16,000 posti, lo stadio di Kamaishi è dedicato alla memoria delle vittime del terremoto di Sendai del 2011. Ospiterà due partite della fase a gironi (fra cui Fiji-Uruguay del 25 settembre).

 

Una Coppa del Mondo che avrà un fascino e un magnetismo superiore alle edizioni precedenti. Perchè per la prima volta la World Cup lascia i consueti posti di fattura anglosassone, conservatori e iperprotettivi, che sembrano voler mantenere il rugby uno sport per l'elite britannica, nel tentativo di aprirsi alla cultura nipponica. Per tale ragione ogni settimana vi parleremo delle città giapponesi che ospiteranno la 9° edizione della Coppa del Mondo di Rugby, delle particolarità, dei luoghi di interesse e di tutte le curiosità riguardanti la terra del Sol Levante.

 

Foto Twitter @rugbyworldcupjp