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Una temperatura di 28 gradi ma con un tasso di umidità dell’85%, questo il clima che accoglie Italia e Scozia nel capoluogo asiatico di Singapore. Si pensa però che il National Stadium, l’impianto che ospita il primo dei test match di giugno di Italia e Scozia, faccia registrare un caldo minore visto il tetto dello stadio chiuso e l’impianto di condizionamento attivo. 

Una classica del Sei Nazioni ha inizio, per tutto il primo tempo si vede veramente poco, l’arbitro neozelandese Williams inoltre ha difficoltà a gestire le fasi di mischia ordinata. Settore in cui gli azzurri sembrano avere la meglio.
Sul finire del primo tempo un ovale arrivata a Ali Price permette al mediano scozzese di battere in velocità l’esordiente Luca Bigi e segnare la prima meta del match, 3-8. Quando l’arbitro sembrava dovesse fischiare la fine del primo tempo il numero 10 della Scozia Russell si inventa un calcetto su cui arriva l’ala Tim Visser che schiaccia, si va negli spogliatoi sul 3-15. 

Il secondo tempo inizia subito in salita per gli azzurri che subiscono una meta da driving maul, segna il capitano Ross Ford, 3-22. Dieci minuti più tardi azione molto bella della Scozia che fa vivere il pallone dentro i 22 dell’Italia, una serie di passaggi che mandano in meta ancora il capitano Ross Ford, seconda marcatura personale, 3-27. Al 66’ la reazione azzurra grazie a Mbandà che intercetta una palla scozzese a centrocampo, corre e serve l’offload vincente per Michele Campagnaro che vola in meta, Canna prende il palo nella trasformazione, 8-27. Al 72’ una sciocchezza di Steyn che ribalta a terra il mediano scozzese Pyrgos a gioco fermo ci lascia in inferiorità numerica fino al termine della gara, è il secondo giallo rimediato dall’Italia dopo quello dell’esordiente Budd (48’). L’azione successiva la Scozia va nuovamente in meta al largo con Hoyland, Horne trasforma, 8-34.

Sul finale di partita l’Italia cerca e trova la meta grazie a Canna che con un passaggio lungo (e alto) serve Esposito che non esce in touche e schiaccia l’ovale sulla bandierina.
Il primo test match degli azzurri finisce con un deludente 13-34 per la Scozia.

Non certo una buona partita degli azzurri, il punteggio parla chiaro e anche a livello di gioco l’Italia ha creato davvero pochi pericoli alla Scozia dell’esordiente CT Gregor Towsend. Degli azzurri si salvano Michele Campagnaro, Leonardo Sarto (si è visto che aveva voglia) e Simone Ferrari, bravo in mischia chiusa e autore di tanti placcaggi. 

 

Tabellino: 5’ c.p. Russell (0-3), 9’ c.p. Allan (3-3), 38’ meta Price (3-8), 40’ meta Visser tr. Russell (3-15), 42’ meta Ford tr. Russell (3-22), 51’ meta Ford (3-27), 66’ meta Campagnaro (8-27), 75’ meta Hoyland tr. Horne (8-34), 79’ meta Esposito (13-34).

Calciatori: 1/1 Allan, 0/2 Canna (Italia). 3/5 Russell, 1/1 Horne (Scozia)

Cartellini: 48’ giallo Dean Budd (Italia), 72’ giallo Abraham Steyn (Italia)

Italia: Padovani; Esposito, Campagnaro, Boni, Sarto L.; Allan, Gori (cap); Barbieri R., Mbandà, Minto; Budd, Fuser; Ferrari, Bigi, Lovotti

a disposizione: Gega, Zani, Ceccarelli, Van Schalkwyk, Steyn, Violi, Canna, Benvenuti

all. O'Shea

Scozia: Taylor; Hoyland, Scott, Dunbar, Visser; Russell, Price; Strauss, Hardie, Barclay (cap); Toolis, Swinson; Nel, Ford, Dell

a disposizione: Brown, Reid, Fagerson, Harley, Bradbury, Wilson, Pyrgos, Horne 

all. Townsend

arb. Williams (Nuova Zelanda)

Spettatori: 9.000 circa

 

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