Carlo Canna: “Gioco al piede? Spesso esagero lo so, ma fa parte del mio modo di giocare”

Due vittorie importanti per le Zebre contro Bristol e Edinburgh, soprattutto per come sono maturate: gestendo le difficoltà e riuscendo a reagire in modo lucido, limitando gli errori e trasferendo la pressione sulle squadre avversarie. Una serenità che dimostra tutti i miglioramenti della franchigia di Parma, ancor più dei miglioramenti a livello tecnico e di squadra.

Ne abbiamo parlato brevemente con Carlo Canna, grande protagonista delle due vittorie.

 

Le Zebre nelle ultime due gare hanno mostrato una grande serenità nell'affrontare situazioni difficili, da cosa nasce questa fiducia?

“E' vero ci siamo trovati in situazioni particolari in questi due ultime partite, ma siamo riusciti a reagire e a portare a casa la vittoria ....rispetto allo scorso anno siamo più consapevoli e fiduciosi nel nostro sistema di gioco e in ciò che lo staff ci chiede. Abbiamo sistemato alcuni nostri errori (anche se sopratutto in attacco spesso esageriamo nei passaggi sotto pressione) e siamo sicuri che se giochiamo da squadra possiamo essere competitivi con tutti.”

 

I tuoi calcetti stanno diventando un incubo per le difese, è uno schema vero e proprio o un'iniziativa spontanea per garantire imprevedibilità al vostro attacco?

“Ora le difese ci conoscono, mettono pressione sulla linea e quindi lasciano più spazio dietro. Per questo dopo alcune fasi decidiamo di usare il piede... a volte va bene, altre no. A me piace giocare questa soluzione, spesso esagero lo so, ma fa parte del mio modo di giocare e spero di migliorarlo sempre di più.”

 

 

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Foto Daniel Cau

 

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