FIR: Zebre ufficialmente in vendita, i possibili acquirenti
I requisisti di partecipazione al bando, si parte dalla prossima stagione 2025/26
FIR è disposta a cedere il 100% della società Zebre Rugby. Con un comunicato ufficiale la Federazione ha annunciato anche a livello internazionale la volontà di vendere la franchigia a privati disposti a prendersi in carico la squadra già dalla Stagione Sportiva 2025/26 per il campionato di United Rugby Championship e per le Coppe Europee.
I requisisti di partecipazione
I requisiti principali consistono nel divieto di trasferimento dell’attività al di fuori del territorio nazionale, ed è qui che sfuma l'interessamento dei Wasps, uno stadio dalla capienza minima di 5.000 posti a sedere (il Plebiscito di Padova ne ha 9.000, il Mirabello di Reggio Emilia attualmente 4.400), un budget economico e finanziario annuale non al di sotto dei 4,5 milioni di Euro, a tale cifra ammonta il contributo Federale annuo, ed infine un impegno compreso in un periodo non inferiore alle sei stagioni sportive.
Tre possibili acquirenti
A presentare domanda per l'acquisto delle Zebre il Petrarca Rugby di Alessandro Banzato, proposta avanzata da oltre un anno, l'imprenditore industriale e Presidente del Valorugby Enrico Grassi, ed infine Egidio Amoretti, titolare dell'attuale main sponsor Amoretti che però per poter trattenere le Zebre a Parma dovrà raccogliere un team di imprenditori.
Anche lo United Rugby Championship accoglie con favore l’apertura della manifestazione d’interesse per attrarre investimenti verso Zebre Rugby Club
United Rugby Championship accoglie con favore l’iniziativa della Federazione Italiana Rugby (FIR) di incentivare maggiori investimenti nella franchigia delle Zebre Parma e l’ambizione di aumentare la competitività delle squadre italiane all’interno del campionato.
L’URC fornirà il massimo supporto durante tutto questo processo sia alle Zebre Parma che ad altre parti interessate, garantendo che gli standard elevati richiesti dalla FIR per la franchigia siano in linea con i requisiti del campionato. Questo sviluppo è considerato un passo positivo sia per il campionato che per il rugby italiano.
Dal comunicato FIR
– FIR disponibile alla cessione dell’intero capitale sociale di Zebre Rugby S.r.L.
– piena continuità alla partecipazione di due Franchigie italiane all’URC
– impegno minimo di sei stagioni e condivisione tra FIR e proprietà sull’indirizzo sportivo
Il Consiglio Federale della FIR, riunitosi a Roma nella giornata di martedì 17 dicembre, ha reso nota la disponibilità a cedere la propria quota di capitale sociale – pari al 100% – della Società Zebre Rugby S.r.L., partecipante al BKT United Rugby Championship e alle competizioni organizzate dall’European Professional Rugby Club.
Le manifestazioni d’interesse da parte dei soggetti interessati dovranno pervenire alla Federazione Italiana Rugby entro il termine delle ore 12 del 15 gennaio 2025, con la possibilità per FIR di riservarsi di proseguire nella conduzione diretta della Franchigia.
La documentazione completa per la presentazione di tali manifestazioni è scaricabile da federugby.it
L’eventuale cessione della Franchigia potrà avvenire con termini e modalità idonei a consentire alla nuova proprietà di gestire la partecipazione alle manifestazioni previste a partire dalla Stagione Sportiva 2025/26, continuando a garantire la presenza di due entità sportive italiane alle competizioni internazionali europee per Club.
Tra i requisiti inderogabili identificati dalla Federazione per la presentazione delle manifestazioni d’interesse l’espresso divieto di trasferimento dell’attività al di fuori del territorio nazionale, la disponibilità di uno Stadio dalla capienza minima di cinquemila posti, un budget economico e finanziario annuale non inferiore al contributo FIR previsto per la Stagione Sportiva 2025/26 e l’impegno a condividere con la Federazione le scelte sportive coerenti con gli obiettivi di partecipazione ad URC ed EPCR.
FIR manterrà la piena titolarità dei diritti di partecipazione, garantendo all’eventuale nuova proprietà – per tutta la durata del coinvolgimento negli eventi URC ed EPCR e comunque per un periodo non inferiore alle sei stagioni sportive – un contributo economico funzionale al perseguimento dell’obiettivo primario della partecipazione al BKT United Rugby Championship ed alle competizioni EPCR, ossia il costante aumento della competitività sportiva e dell’attrattività commerciale delle proprie Franchigie e, di conseguenza, della Squadra Nazionale Maschile.