Grifoni oderzo - ofm lussetti venjulia trieste 31 - 8
I triestini, come spesso accade ultimamente, si presenta in terra veneta con una formazione rimaneggiata. Ciò non scoraggia però gli alabardati che, dopo aver rispettato un minuto di silenzio per onorare un grave lutto occorso ad un loro compagno di squadra, iniziano la gara con il giusto approccio. Nei primi dieci minuti la formazione del duo Del Frate Moradei è vivace e spregiudicata e si porta in attacco in più di qualche occasione. LOderzo però è bravo ad approfittare della prima occasione utile per marcare una meta e portare il punteggio sul 5 a 0.
Gli ospiti non si scoraggiano, si riportano in attacco e dopo qualche minuto si conquistano un calcio di punizione che Villanovich trasforma accorciando le distanze.
La partita continua in un sostanziale equilibrio spezzato solo al 30 quando un blackout della formazione triestina permette allOderzo di marcare due in altrettanti minuti aumentando pesantemente il divario fra le due squadre.
Trieste reagisce soprattutto con il pacchetto di mischia e con una maul avanzante guadagna molti metri portandosi vicino alla linea di meta. La difesa veneta riesce a salvarsi ma alcuni minuti dopo è di nuovo la formazione ospite a sfiorare la marcatura giocando per almeno 5 minuti sulla linea di meta. Gli avanti triestini non riescono a sfondare la difesa opitergina la quale tuttavia è costretta a commettere tre falli consecutivi. Larbitro, probabilmente non ritenendo le fasi in questione chiare occasioni di meta, decide di non assegnare la meta tecnica a Trieste, né di punire i falli ripetuti con un cartellino giallo. Alla quarta azione sono i triestini a commettere uninfrazione e lOderzo calcia in rimessa laterale chiudendo di fatto il primo tempo.
Lampio divario nel punteggio non rispecchia esattamente ciò che si è visto in campo nel primo tempo e sicuramente il Venjulia avrebbe meritato qualcosina in più.
La musica cambia totalmente nel secondo tempo con Trieste che appare provata e subisce il gioco veloce dei trequarti veneti. Al 15 lala dellOderzo semina il panico nella difesa del Venjulia e marca la quarta meta assicurando così ai Grifoni il punto di bonus.
Il Venjulia, che durante il match ha perso sia il pilone Galante che il talloner Viola per infortunio e paga linferiorità numerica per il cartellino giallo sanzionato alla seconda linea Romano, comincia a soffrire in mischia. Quanto anche laltro tallonatore Dimitri viene punito con lammonizione, Trieste si vede impossibilitata a schierare altri giocatori di prima linea e per 10 minuti le mischie vengono dichiarate no-contest.
In doppia inferiorità numerica il Venjulia si difende come può e subisce unaltra meta dellOderzo.
Sullo scadere del secondo tempo esce fuori lorgoglio giuliano e Villanovich marca la meta della bandiera triestina.
Oderzo torna in attacco ma Trieste riesce a difendere la propria area. In pieno recupero lala triestina Benevoli viene punita con un cartellino giallo che non porta alcun beneficio alla squadra di casa in quanto la partita finisce pochi secondi dopo sul risultato di 31 a 8 per i veneti.
Seppur il parziale sia stato più pesante nel primo tempo che nel secondo (17-3 parziale del primo tempo, 14-5 quello del secondo) latteggiamento migliore il Venjulia lha avuto nella prima frazione, quando ha giocato a viso aperto e senza alcun timor reverenziale nei confronti della formazione favorita alla promozione finale.
Sicuramente lOderzo, squadra unitasi con il San Donà e con elementi in rosa provenienti dalla formazione che milita in Eccellenza, non era alla portata della neopromossa Venjulia la quale cercherà un pronto riscatto nel prossimo appuntamento, domenica 29 marzo, a Prosecco, contro il Rugby Feltre.
FORMAZIONE: Galante, Dimitri, Piattelli, Romano, Fiumara, Russo, Sponza, Pettirosso, Lisetto, Fassina, Paris, Marchesi, Villanovich, Iachelini, Zornada.
A DISPOSIZIONE: Viola, Vendola, Fertonani, Cappelletto, Nacmias, Benevoli, Vanon.
ALLENATORI: Del Frate, Moradei