La Fir dice no ai privati di Parma, le Zebre restano al 100% federali
La decisione del consiglio e il futuro della franchigia di Urc
![Foto Vito Ravo](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l210271879368_tml3176851814145_323814184149_1738965306345250.jpg)
Il consiglio federale riunito oggi venerdì 7 febbraio a Roma ha deciso di non assegnare la franchigia di Urc delle Zebre alla cordata privata guidata dall’imprenditore Egidio Amoretti e dal Cus Parma, l’unica ad avere presentato domanda entro la scadenza del 15 gennaio alla “Manifestazione d’interesse privato” emessa dalla Fir.
L’altra cordata privata, composta dall’industriale Alessandro Banzato e dal Petrarca, non aveva presentato domanda, sembra perché intendeva acquisire solo il diritto sportivo e non la società.
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I motivi del no
Motivo della mancata assegnazione, la proposta parmense non aveva tutti i requisiti chiesti dal bando. Tra le altre cose, sembra proponesse una cifra annua inferiore ai 4,8 milioni chiesti dalla Federazione. Le Zebre quindi restano a Parma, di proprietà federale al 100% e probabilmente con un budget ridotto a 4,8 milioni di euro anno (rispetto al circa 7 attuali), come dichiarato dal presidente federale Andrea Duodo (vedi articolo).
Torna l’ipotesi Banzato
A questo punto per la stagione 2026/27 potrebbero tornare in gioco Banzato e il Petrarca, se fra le loro richieste e quelle della Federazione ci sarà un riavvicinamento.
Ecco il comunicato della Fir che ufficializza la decisione del consiglio:
«Il Consiglio Federale della FIR, nel corso della riunione di venerdì 7 febbraio presso la Sala Giunta del CONI a Roma, ha esaminato la manifestazione d’interesse ricevuta in rapporto alla possibile privatizzazione della Franchigia federale Zebre Rugby. Il Presidente federale, nell’invitare l’organo di governo del rugby italiano ad esprimersi sulla manifestazione d’interesse ricevuta da un’entità riferibile al territorio di Parma, ha ringraziato le istituzioni regionali e comunali, le imprese ed i soggetti privati che si sono prontamente attivate per presentare una proposta per rilevare Zebre Rugby.
Il Consiglio, analizzata la documentazione pervenuta, ha preso atto di come quanto proposto risultasse solo parzialmente rispondente ai requisiti e deliberato di conseguenza di non dare seguito, auspicando al contempo che l’interesse palesato dalle realtà politiche e imprenditoriali del territorio possa costituire un punto di partenza per una più strutturata partecipazione all’assetto finanziario-amministrativo della Franchigia, nonché al consolidamento e sviluppo nell’attuale contesto.
La Federazione Italiana Rugby continuerà pertanto a detenere il 100% delle quote di Zebre Rugby e la partecipazione della Franchigia, con sede presso lo Stadio “Sergio Lanfranchi” di Parma, alle manifestazioni internazionali BKT United Rugby Championship ed EPCR, garantendo la continuità aziendale e un’acuita coerenza con la mission sportiva, per una ancor maggiore aderenza e valorizzazione del progetto tecnico federale di alta prestazione».