Accuse di insulti razzisti, finale a rischio per Mbonambi
L'episodio nei confronti di Curry in Sudafrica-Inghilterra
Insulti razzisti di Bongi Mbonambi (un nero) a Tom Curry (un bianco) durante l’accesa semifinale mondiale fra Sudafrica e Inghilterra. È l’accusa mossa nei confronti della tallonatore degli Springboks riportata dal sito ufficiale della Bbc e da tutta la stampa inglese. Curry si sarebbe rivolto all’arbitro Ben O’Keeffe dopo mezzora di gara riportandogli tali presunti insulti e chiedendogli cosa fare. L’arbitro avrebbe risposto “Nulla, vigilo io” secondo il quotidiano francese L’Equipe. A Curry è stato chiesto a fine partita se qualcosa di spiacevole gli era stato detto da Mbonambi, la risposta è stata «Sì, ma non serve parlarne». La Federazione sudafricana ha pubblicato un comunicato in cui dice: «Siamo al corrente delle accuse, che prendiamo in serie considerazione».
IL RISCHIO - Gli insulti razzisti in campo sono puniti severamente. Il sito della Bbc ricorda alcuni casi del passato e spiega che l’Inghilterra ha tempo 36 ore dopo il match per un eventuale ricorso, quindi fino a lunedì mattina. Se lo farà e Mbonambi verrà riconosciuto colpevole rischia la squalifica immediata e il Sudafrica potrebbe trovarsi senza tallonatori di ruolo per la finale con gli All Blacks. L’infortunato Malcom Marx è stato infatti sostituito dall’apertura Handrè Pollard. Dovrebbe giocare Deon Fourie tallonatore (in semifinale ha giocato terza nrdr) e con un pilone adattato tallonatore di riserva.