Tragedia stradale coinvolge un rugbista poliziotto
Una tragedia ha colpito domenica sera la comunità di Treviso e quella del rugby locale. Intorno alle 22 di domenica il poliziotto e rugbista del Rugby Paese Samuel Seno (28 anni) ha investito con la sua auto lo scooter su cui stava viaggiando Daniele Pavan, un incidente costato la vita al 17enne che stava percorrendo la corsia opposta mentre faceva ritorno a casa dopo una serata passata con la fidanzata.
L'alcol che gli hanno trovato nel sangue, un valore che si avvicina a tre volte il limite consentito, Seno lo aveva bevuto in quello che, oltre ad essere la festa di fine anno della società, era anche il suo addio al Rugby Paese scrive il Gazzettino di Treviso. “Smetto perché devo pensare al lavoro e al futuro” aveva detto qualche giorno prima al suo allenatore, Massimo Menelle.
Samuel dell'incidente non ricorda nulla: “Ho preso la macchina dopo le 21, per tornare a casa dalla festa del rugby. Poi il vuoto”.
“Piangeva al telefono, tanto da non riuscire a parlare: era assolutamente sconvolto” - riferisce il suo legale, l'avvocato trevigiano Alessandro Canal.
Samuel è figlio della chef Jolanda Baratto, una delle pioniere del rugby femminile avendo vestito la casacca delle Red Panthers e, successivamente, diventando la prima donna arbitro in Italia.
Samuel Seno è cresciuto nel vivaio del Benetton, poi un passaggio alla Tarvisium in Serie A ritagliandosi un posto come uno dei migliori talenti d'Italia nel ruolo di centro, cosa che lo ha portato in nazionale U20 a disputare il mondiale di categoria. A 19 anni il passaggio a San Donà e le selezioni per le Fiamme Oro fino all'ingresso in Polizia, dopo tre stagioni il ritorno a casa per vestire la maglia del Rugby Paese.
“Vorrei scrivere alla famiglia della vittima, dirgli che mi dispiace infinitamente per quello che è successo. Ma temo che, in questo momento, ogni cosa che io dica sarebbe interpretata male”. Sono le poche parole che Samuel Seno affida al suo legale. Il Gazzettino specifica che il ragazzo si trova agli arresti domiciliari, il suo cellulare è stato sequestrato e verrà esaminato per verificare che non lo stesse usando durante l’incidente. Samuel ora dovrà fare i conti con un doppio procedimento: giudiziari e disciplinare, ma soprattutto con il rimorso per la giovane vita spezzata.