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Ognuno di noi ha il suo talento sportivo. Il sottoscritto va bene a nuoto, benino nel basket e nel rugby… ma è scarso a calcio (tanto che da giovane rifugiavo dai tentativi di farmi trascinare in partite di calcetto). Ma non parliamo di me…

Parliamo piuttosto dei talenti puri, quelli che lo sport ce l’hanno nel sangue, e con straordinaria versatilità riescono a destreggiarsi in più discipline. Tra questi non sono esenti alcuni rugbysti che, all’inizio della propria carriera sportiva, sognavano di diventare calciatori… prima di cambiare idea e dedicarsi alla palla ovale. Commettendo quello che in inglese chiamano, appunto, switch... vale a dire, scambio.

Ecco ad esempio come Luke McAlister, da promessa del Manchester United, è passato a vestire la maglia degli All Blacks. Cresciuto in Inghilterra, l’ex centro di Blues, Sale Sharks, Tolosa, Tolone e Clermont, da ragazzino era un attaccante promettente. Ingaggiato nell’Academy dei Red Devils, abbandonò il sogno dopo che un allenatore lo insultò durante una partita. Passò al rugby league, poi tornò in Nuova Zelanda dove venne ingaggiato dai Blues, e nel 2005 fece l’esordio con gli All Blacks (31 caps e 153 punti).

Altro personaggio di prestigio del rugby internazionale è Danny Cipriani. Sportivo poliedrico, pratica calcio, rugby e cricket. Anche lui sognava la Premier League e la maglia della nazionale inglese. Entrò nel settore giovanile del Queens Park Rangers e gli fu offerto un contratto con nel settore giovanile del Reading FC. A 16 anni ottenne un’offerta dai Wasps, per entrare nell’Academy del club. Da lì ha poi vestito la maglia di Sale Sharks e Gloucester.

Piccola parentesi calcistica anche per il centro francese Wesley Fofana: prima di entrare nella squadra di rugby del Paris Universitè Club, gioco a calcio con il CFF Paris.

Altri casi meno recenti di “switch” hanno interessato l’ex internazionale scozzese Kenny Logan, ala dei Glasgow Warriors e London Wasps, che ha preso parte a tre Rugby World Cup (1995, 1999 e 2003). Da giovane era un portiere promettente, e a preso parte a provini per il Dundee United e gli Hearts, due squadre della Scottish Premier League.

Dalla Scozia passiamo al Galles, dove troviamo l’ex capitano dei Dragoni Sam Warburton. Nipote di un calciatore professionista (il bisnonno indossò la maglia del Leeds United) assieme al fratello voleva intraprendere tale carriera. Fece un provino per il Cardiff City, ma alla fine passò al rugby, mentre a perseguire la carriera da calciatore sarà il suo amico e compagno di classe Gareth Bale (foto).

Anche in Sudafrica troviamo qualche calciatore promettente. Conrad Jantjes, ex estremo degli Stormers e degli Springboks (24 caps) nonché giocatore del Sudafrica Sevens, ha indossato la maglia della nazionale anche nel cricket e nel calcio, avendo giocato per la Nazionale U20 di calcio.

Ma se dal lato maschile la scelta è stata netta, tra le donne c’è qualcuno che ha deciso di dare il massimo, in entrambe queste discipline. È il caso dell’ex Black Fern Melissa Ruscoe, che ha portato avanti la doppia carriera di calciatrice e rugbysta. La Ruscoe è stata capitano delle Black Ferns ai Mondiali femminili 2006 e 2010 (entrambi vinti!) e, contemporaneamente, è stata capitano delle Football Ferns, la nazionale neozelandese femminile di calcio.

 

Foto WalesOnline