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Stava scappando ai poliziotti in borghese e ce l’aveva quasi fatta, quando ha trovato sulla sua strada un ostacolo insormontabile: un metro e ottanta per 92 kg di muscoli, che rispondono al nome di Gabriele Meoni, rugbista pratese tesserato per il Cavalesto e calciante nei gialli di Santo Stefano.

Così, per lo spacciatore, un 41enne di nazionalità nigeriana, non c’è stato scampo: è stato placcato e atterrato. A quel punto per i poliziotti è stato un gioco da ragazzi ammanettarlo. Nello zaino che aveva con sé sono stati trovati alcuni involucri con sostanza stupefacente pronti per lo spaccio. E’ accaduto stamani in viale Vittorio Veneto, all’altezza del Paperbook. “Ero appena uscito dal negozio – racconta Gabriele Meoni – quando ho sentito delle urla venire da via Cimabue. Mi sono voltato e ho visto un ragazzo di colore inseguito da altre persone. Lì per lì non avevo capito, ma poi chi inseguiva ha urlato: fermatelo, siamo della polizia. Allora l’ho fermato”.

Meoni lo dice come fosse la cosa più naturale del mondo. Del resto lui, che gioca come pilone, è abituato a placcare gli avversari. “Eh sì – dice – per me è pane quotidiano. Lui poi non se lo aspettava: l’ho placcato e poi bloccato faccia a terra immobilizzandolo con un ginocchio. La cosa più bella – prosegue – è quando è arrivato il primo poliziotto. Mi ha guardato quasi incredulo e mi ha ringraziato: l’hai placcato da vero, mi ha detto. Ecco, solo per come mi hanno ringraziato, lo rifarei mille volte”.
Lo spacciatore è stato quindi arrestato, mentre un complice che era con lui è riuscito a fuggire. Lui aveva preso la direzione giusta, quella dove non c’era Meoni sulla strada… 

 

 

fonte: www.notiziediprato.it

 

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