Rugby serie a: i diavoli si inchinano al gran sasso rugby
Domenica da dimenticare per il Rugby Reggio che nel recupero della trasferta a Villa SantAngelo contro il lAsd Gran Sasso Rugby prima si porta in vantaggio poi spegne la luce e va a perdere 26-17. Il maltempo della scorsa settimana infatti aveva costretto a rimandare lincontro ma il maggior tempo a disposizione per preparare la gara non ha dato i frutti sperati. Poca concentrazione e quello che si era detto di non fare, sottovalutare lavversario, sono stati gli ingredienti fatali di una partita iniziata nel migliore dei modi, con meta tecnica assegnata per un fallo in mischia nei primi dieci minuti poi trasformata seguita da una meta dautore del francese Cazenave non trasformata (0-12). Tutto facile fino alla fine del primo tempo quando il Gran Sasso approfitta di un pallone perso per andare in meta con Guardiano in contropiede chiudendo i primi 40 minuti di gioco sul 7-12.
La ripartenza è travolgente: un calcio ben piazzato favorisce la seconda meta dei padroni di casa firmata da Pallotta (14-12) a cui ne seguono altre due di Pattuglia e Guardiano, la prima trasformata al contrario della seconda, davanti ai Diavoli inermi. La reazione dei rossoneri arriva soltanto sul finale quando la meta di Vaki ormai serve solo per lorgoglio andando a chiudere la gara con 5 punti per il Gran Sasso e un nulla di fatto per il Rugby Reggio che scivola al penultimo posto del poule promozione davanti a Prato Sesto. Vincendo infatti il Gran Sasso ha messo a segno il danno e la beffa, sorpassando i Diavoli e lasciandoli a -2.
La notizia positiva della giornata è stato il rientro in campo, in corso dopera, del capitano Rimpelli e di Vaki, mentre Caminati è rimasto a casa sostituito da Grassi. Lassenza di pioggia poi ha reso le condizioni del campo ottimali, ma non è bastato. Ora una settimana di pausa per il 6 Nazioni servirà a raccogliere le idee e a ritrovare la giusta concentrazione per affrontare il girone di ritorno. Si torna alla Canalina domenica 29 marzo contro lAccademia Nazionale e lo si dovrà fare con una determinazione diversa.