Guinness Pro12: Benetton Treviso-Munster 10-21
Emozione a Monigo per la prima in casa del Benetton Rugby di Umberto Casellato. Munster mette i primi punti al 2° per una leggerezza di Harden che raccoglie un in-avanti di un suo compagno e concede la prima punizione e i primi punti del match. Sugli sviluppi di una touche sui 5 metri prima occasione da meta per Conway salvata in extremis sotto la H dei pali.
Treviso non concede punti e registra la difesa. Ne seguono fasi a mille all’ora da togliere il fiato ad entrambe le squadre, si fa notare il debuttante Simone Ragusi, impeccabile sulle prese alte e sui calci di spostamento. Munster lo ha voluto testare e ne è uscito scornato con la meta che il milanese segna sull’angolo sinistro dopo una stupenda giocata da touche con Ludo Nitoglia protagonista.
Partita molto intensa sui punti d’incontro dove Munster mette molta pressione e cerca di rubare palloni preziosi. La tattica paga perché da un calcio di punizione in touche, grazie a un numero dell’ottimo mediano di mischia Duncan Williams che si inventa un no-look che apre un’autostrada, le percussioni ripetute di Munster lo portano sui 5 ed è CJ Standard a schiacciare oltre la meta.
La partita rallenta di ritmo anche per l’infortunio che costringe al cambio Swanepoel, per lui in campo Marco Barbini. Munster toglie possessi a Benetton rubando palloni nel break-down mentre Treviso domina in chiusa anche se il referee scozzese McMenemy non ravvisa i continui ingaggi di taglio di Cronin. Il primo tempo si chiude comunque su 7-13. Discreto Benetton che deve registrare alcuni meccanismi.
Il secondo tempo parte con l’ottima pressione portata dal Benetton che si insedia nella metà della Red Army e porta buona pressione, peccato che Carlisle sbagli due calci di fila da posizione molto favorevole. Scende di intensità la prova di Ragusi che tentenna su un paio di palloni alti e si fa infilare da un ottimo calcio di spostamento di Keatley, touche e pressione che si tramuta in una palla persa capitalizzata in meta da Simon Zebo.
La squadra di Casellato prova a ripartire subito rinunciando a 3 punti facili per una touche, le cariche frontali si infrangono sul muro rosso…nulla di fatto. Al 60° esordio celtico per Marco Lazzaroni che entra come flanker, poco dopo Carlisle centra i pali e Benetton si riavvicina. Sugli scudi Luca Morisi pericoloso in attacco e strepitoso in difesa, Jacques Brunel in tribuna si sarà lustrato gli occhi! Munster serra i ranghi e al 70° riallunga con una bomba da 50 metri di Keatley.
Benetton ha messo in campo tutta la voglia a il cuore possibili ma non è bastata dal momento che ha pagato le imprecisioni e la troppa voglia di fare bene. Il potenziale è buono ma i meccanismi sono ancora da oliare, del resto non ci si poteva attendere nulla di diverso da una squadra completamente nuova.
Tabellino: 2' cp Keatley (0-3), 17' meta Ragusi tr. Carlisle (7-3), 24' cp Keatley (7-6), 28' meta Stander tr Keatley (7-13) Primo tempo 7-13 49' meta Zebo (7-18), 63' cp Carlisle (10-18), 70' cp Keatley (10-21) Finale 10-21
Man of the Match: Matteo Muccignat
Benetton Treviso: 15 Simone Ragusi 14 Ludovico Nitoglia 13 Luca Morisi 12 Sam Christie 11 Michele Campagnaro 10 Joe Carlisle 9 Henry Seniloli 8 Mat Luamanu 7 Tomas Vallejos Cinalli 6 Meyer Swanepoel 5 Corniel Van Zyl (capitano) 4 Marco Fuser 3 Rupert Harden 2 Davide Giazzon 1 Matteo Muccignat
A disposizione: 16 Giovanni Maistri 17 Matteo Zanusso 18 Salesi Manu 19 Marco Lazzaroni 20 Marco Barbini 21 Alberto Sgarbi 22 Angelo Esposito 23 James Ambrosini
Head Coach: Umberto Casellato.
Munster: 15 Felix Jones (capitano) 14 Andrew Conway 13 Andrew Smith 12 Ivan Dineen 11 Simon Zebo 10 Ian Keatley 9 Duncan Williams 8 Robin Copeland 7 Tommy O'Donnell 6 CJ Stander 5 Billy Holland 4 Dave Foley 3 Stephen Archer 2 Duncan Casey 1 James Cronin
A disposizione: 16 Kevin O'Byrne 17 John Ryan 18 BJ Botha 19 Donncha O'Callaghan 20 Sean Dougall 21 Cathal Sheridan 22 Johnny Holland 23 Ronan O'Mahony
Head Coach: Anthony Foley.
Arbitro: Andrew McMenemy (Scozia)
Assistenti: Matteo Vivarini (Italia), Claudio Blessano (Italia)
TMO: Carlo Damasco (Italia)
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Fotografie Elena Barbini