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Simone Ferrari, Marius Goosen, Luca Morisi
Simone Ferrari, Marius Goosen, Luca Morisi

Manca poco all'esordio Azzurro in Rugby World Cup, contro il primo avversario del campionato, la Namibia di Allister Coetzee. Il coach sudafricano è una nostra vecchia conoscenza, ha allenato gli Sprinboks battuti a Firenze nel 2016 per 18-20. A Saint Etienne per gli africani sarà dura, ma l'Italia non può permettersi di sottovalutarli.

In conferenza stampa parlano il coach della difesa Marius Goosen, il centro Luca Morisi e il pilone Simone Ferrari, esponendo le proprie impressioni in vista di questa partita.

 

Quali sono i rischi della partita di oggi con la Namibia, quattro anni fa fu semplice nel complesso con loro, ma cosa può essere cambiato?

Morisi: “Ci sono molti giocatori che presero parte a quella rassegna in Giappone. Ci siamo focalizzati sulla nostra performance, sicuramente loro si focalizzerano su mischia e touche. Toccherà stare attenti alla disciplina, sappiamo che con la Romania abbiamo fatto tanti errori.”

Goosen: “Con Romania e Giappone ci sono stati ottimi momentum. Abbiamo un gran rispetto per la Namibia, loro hanno giocatori esperti e dovremmo concentrarci sul nostro gioco. Due settimane fa con il Giappone abbiamo giocato bene e vogliamo ripetere quella performance”.

 

Quattro anni fa la difesa Azzurra ha avuto problemi, prendemmo ventidue punti.

Goosen: “Sì ricordo bene, avemmo dei problemi, fortunatamente riuscimmo a portare a casa il match. A questi livelli se la difesa non funziona può succedere, abbiamo lavorato duramente dal punto di vista difensivo. Abbiamo grande rispetto per la nazionale Namibiana, hanno giocatori esperti che vengono dal Super Rugby e dalla Currie Cup, quindi dovremo stare attenti in difesa.”

 

Poi tocca a Morisi con una domanda sul lavoro della squadra sulle prospettive successive, guardando ai match più difficili del girone (Francia e Nuova Zelanda)

Morisi: “Pensiamo al piano globale, cioè come arrivare più avanti possibile. Ma questo non ci distoglie dalla partita di oggi, pensiamo soltanto alla Namibia, poi penseremo alla sfida successiva.” 

Simone Ferrari: In quattro anni siamo migliorati sicuramente in attacco, giochiamo in quei punti in cui prima non giocavamo. Rispetto a prima abbiamo migliorato tante skills della nostra squadra. Ci sono tanti aspetti da migliorare e vogliamo costruire questo Mondiale ingrandendo la nostra esperienza."

“È stato un mese intenso, con le prime due partite difficili. Adesso siamo sicuramente più freschi e pronti per dare tutti noi stessi. Tra di noi c'è voglia di provare e giocare il tutto per tutto.”

 

Che differenza c'è sul piano psicologico rispetto a quattro anni fa in Giappone.

Morisi: “Rispetto ad allora sono sicuramente più maturo, mi sento più pronto e più sereno e credo sia normale nel cammino di un giocatore. Non vedo grosse differenze, siamo ambiziosi e il gruppo si diverte a giocare.”

 

 

Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Dino Lamb, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
Panchina: 16 Epalahame Faiva, 17 Ivan Nemer, 18 Marco Riccioni, 19 David Sisi, 20 Manuel Zuliani, 21 Martin Page-Relo, 22 Paolo Odogwu, 23 Pierre Bruno

Namibia: 15 Divan Rossouw, 14 Gerswin Mouton, 13 Johan Deysel (c), 12 Danco Burger, 11 JC Greyling, 10 Tiaan Swanepoel, 9 Damian Stevens, 8 Richard Hardwick, 7 Johan Retief, 6 Wian Conradie, 5 Tjiuee Uanivi, 4 Adriaan Ludick, 3 Johan Coetzee, 2 Torsten van Jaarsveld, 1 Desiderius Sethie
Panchina: 16 Louis van der Westhuizen, 17 Jason Benade, 18 Casper Viviers, 19 Tiaan De Klerk, 20 Prince Gaoseb, 21 Jacques Theron, 22 Andre van der Bergh, 23 Le Roux Malan

Stade Geoffrey Guichard, Saint-Etienne
Arbitro: Andrew Brace (Irlanda)
Assistenti: Paul Williams (Nuova Zelanda), Chris Busby (Irlanda)
TMO: Joy Neville (Irlanda)