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Dopo diversi anni che seguiamo la serie B, dobbiamo dire che questa stagione è stata una delle più belle e avvincenti con l'epilogo felice per Badia, Benevento, Noceto e Pesaro. Prima di tutto dobbiamo fare un "mea culpa" per aver sbagliato, o preso, 2 su 4 previsioni ma ci rincuora il fatto che coach Leone Larini di Noceto avrebbe sbagliato quanto noi e che Alessandro Valente, coach di Benevento, sia rimasto scioccato e quasi incredulo dalla promozione.

Le finali di ritorno sono state tutte combattute così come l'andata, Noceto ha fatto sua la partita nonostante un Settimo Torino mai domo che ancora una volta prende i complimenti da tutto Noceto (staff tecnico, giocatori e pure dal pubblico). Benevento strappa la vittoria contro Rubano dopo un parziale di 3 a 3. I polesani troppo tesi commettono diversi errori che rendono tutto più semplice ai campani che vincono sopratutto grazie alla loro impeccabile difesa. Pesaro perde contro un Parabiago contratto che commette gravi errori nei propri 22 concedendo anche una meta "evitabile". I giallorossi non mollano mai e solo verso la fine trovano la meta che vale la Serie A nonostante la sconfitta. Ora Parabiago può solo sperare nel ripescaggio dovuto alla rinuncia della serie A da parte del Lumezzane.

Le dichiarazioni di Cristiano Bienati team manager del Rugby Parabiago in seguito ad alcune voci poco fondate: "La dirigenza del Rugby Parabiago intende in maniera categorica smentire tutte le voci totalmente infondate circolanti nell'ambiente di un ridimensionamento dei propri obiettivi e sta gia' lavorando ad un concreto piano per essere tra le squadre che ambiranno alla promozione alla categoria superiore gia' dalla prossima stagione sportiva, inoltre si ritiene disponibile ad un eventuale ripescaggio nella serie superiore se questo dovesse accadere."

Tornando alle partite, Badia ribalta una difficilissima situazione contro il Civitavecchia che in casa si era imposto per 18 a 10. Pochi gli errori commessi dai veneti che hanno mentenuto a debita distanza il pericoloso piede dell'apertura laziale vera spina nel fianco all'andata.

 

Ma passiamo ora ai commenti dei diretti interessati, i coach dei Club neo promossi in Serie A. Tre semplici domande che per comodità scriviamo solo 1 volta:

1- Complimenti per la promozione in Serie A, allora passata la sbornia??

2- Quali sono le prospettive per la prossima stagione??

3- Da cosa deriva la promozione, risultato inatteso o frutto di una buona programmazione?

 

Leone Larini coach Noceto

  • Sta passando adesso, finalmente ho mangiato qualcosa da ieri sera e inizio a stare meglio (ride). Poi a dare man forte si sono fermati a Noceto i ragazzi del Pesaro per festeggiare insieme la promozione in Serie A. Abbiamo mangiato, bevuto e cantato tutti insieme per un’ora abbondante e poi loro sono ripartiti. This is rugby
  • Le prospettive per la prossima stagione sono quelle di entrare in campo sempre per vincere. Dire che puntiamo a giocarci un posto in Eccellenza sarebbe precoce e presuntuoso, ma Noceto è un posto unico e particolare, è una piccola Rovigo…in questi giorni c’erano 12.000 abitanti pronti a supportare la squadra, non li abbiamo delusi. Per la Serie A abbiamo sicuramente bisogno di qualche rinforzo soprattutto in mischia dovuto anche dall’addio (per lavoro) dal rugby giocato al nostro vice capitano e tallonatore Mattia Saccomani
  • La promozione in Serie A è stata cercata e voluta da tempo ed è frutto di un’ottima programmazione e dal lavoro di un popolo, quello nocetano, che insieme riesce a fare sempre qualcosa in più.

Voglio rinnovare i complimenti al Settimo Torino che ci ha dato davvero del filo da torcere, sono una buona e giovane squadra, sapranno togliersi grandi soddisfazioni nel prossimo futuro.

 

Flaviano Brizzante coach Amatori Badia

  • E' stata una bella serata ma sono già anche andato al lavoro (ride) quindi passato tutto!
  • Per la prossima stagione non abbiamo ancora definito il programma, ora ci godiamo la promozione e le meritate vacanze. La Società ci teneva molto a tornare in A e ci siamo riusciti, ora ci aspetta una stagione difficile e in questo momento la nostra coperta è un po’ corta. Abbiamo sicuramente bisogno di rinforzi in prima linea, un numero 9 di ruolo e un buon utility back. Con questi 5 innesti possiamo giocarci sicuramente la salvezza.
  • La promozione non è stata programmata, io sono arrivato da Mirano a ricostruire un gruppo dopo la retrocessione. Tanti giocatori dalla retrocessione in B avevano deciso di lasciare il Club per continuare a giocare ad un livello più alto e dopo la fine della collaborazione con Rovigo le cose non sono state facili. Insieme al mio vice Ettore Boarato abbiamo ricreato un gruppo con tanti giovani e ragazzi che ho allenato negli anni che hanno deciso di seguirmi. Abbiamo un buon settore giovanile su cui puntiamo parecchio ma la A non sarà certo semplice. 

 

Alessandro Valente coach Benevento

  • Diciamo che ieri sera c'è stata "na bella festa"
  • E' stata una partita difficile e tirata fino alla fine del primo tempo, poi Rubano ha perso la testa e ci hanno facilitato il difficile compito. Noi ce l'abbiamo messa tutta e abbiamo lavorato molto in settimana sulle nostre lacune. Nessuno scende in campo per perdere, è andata bene così, ora ci godiamo il momento. La prossima stagione non sarà facile, la nostra rosa non è una rosa da serie A, abbiamo molti giocatori ma pochi di loro possono giocare la serie A. Non vogliamo fare grossi acquisti, punto prima di tutto a far crescere e coinvolgere i ragazzi dell’Accademia U18 di Benevento che non vengono scelti per l'Accademia Federale. Qui siamo abituati a non trattenere i giovani che hanno migliori prospettive per il futuro. Le prospettive sono quindi quelle di rafforzare ancor di più il gruppo di giovani che stiamo facendo crescere con il tempo, quello che verrà sarà tutto bagaglio di esperienze per i nostri atleti.
  • La promozione in Serie A è stato un risultato completamente inatteso, non era nei nostri obiettivi, poi nessuno gioca per perdere, dopo un buon campionato e la gara di andata di playoff c'erano ancora buone possibilità, ce le siamo giocate bene. Nonostante la Serie A comunque l'obiettivo societario era quello di far crescere il nostro gruppo di ragazzi tutti della zona. Quest'anno abbiamo lavorato tanto anche in allenamento con l'Accademia U18 e ci è servito molto. Il nostro obiettivo era ed è quello di ritornare ad essere una società con un gruppo di giocatori solido, ci stiamo lavorando da tempo, iniziamo a vederne ora i frutti. Benevento vuole tornare quella di 10 anni fa.

 

Ernesto Ballarini coach Pesaro Rugby

  • Ci stiamo risvegliando adesso, ci facciamo ancora i pizzicotti per realizzare che è sucesso veramente, siamo in Serie A. Dopo tanta amarezza degli anni precedenti abbiamo voluto condividere la festa con i nostri "nemici/amici" di Noceto, negli ultimi anni ci siamo giocati i playoff tra di noi e ci sembrava bello e sopratutto nello stile rugbystico condividere anche con loro la gioia della Serie A
  • La prossima stagione al momento è ancora un punto di domanda. Personalmente avevo proposto un progetto di 3 anni che scade proprio quest'anno quindi non so ancora se mi verrà rinnovata la fiducia o meno. Credo comunque che abbiamo un'ossatura solida, dovremmo lavorare per ampliare la rosa, passare dai 23 circa di quest'anno ad almeno 30 giocatori per poter disputare un campionato dignitoso.
  • La promozione in Serie A è il frutto di un ottimo lavoro svolto sopratutto nei settori giovanili e di porci obiettivi raggiungibili un passo alla volta. Quest'anno avevamo diversi obiettivi, siamo arrivati ad ottenere il massimo del risultato, non potevamo desiderare di più. Voglio ringraziare personalemente Andrea Pozzi, giocatore/allenatore (pilone destro) che mi ha dato una grandissima mano ad allenare il pack di mischia portando grandissima esperienza e professionalità sia in prima squadra che nei settori giovanili. Oltre ad essere un ottimo giocatore con un trascorso in Nuova Zelanda e poi in Eccellenza con la maglia di L'Aquila, Prato, Crociati e Rovigo, si è rivelato un tecnico molto preparato che ha saputo trasmettere la sua esperienza ai giovani del Club. Senza di lui sarebbe stato difficile centrare l'obiettivo.

 

Finale Playoff Campionato italiano rugby Serie B