L'Italia crolla contro una Francia aggressiva!

Italia forte per soli 15 minuti poi i Blues, per quanto non perfetti, ci superano nettamente con un gioco particolarmente aggressivo e con gli Azzurri che non riescono a riorganizzare la difesa.

Al 3° minuto su un'azione offensiva perfetta c'è l'offload di Canna per Parisse che si invola in meta. 5-0 per l'Italia; ma la Francia reagisce velocemente. I blues giocano di prepotenza e l'Italia non riesce a riorganizzare bene la difesa. In mischia i francesi ci superano e si iniziano a vedere le difficoltà di Cittadini. Punizione per i blues e Lopez va per i pali: 5-3.

Al 12' minuto Italia ancora nei 22 avversari. Offload di Parisse per Van Schalkwyk che continua ad avanzare. In superiorità numerica Esposito riceve palla a largo ma viene placcato e perde in avanti l'ovale. Al minuto 16 altra punizione per gli Azzurri dopo che i francesi non rotolano via. Canna va per i pali ed è 8-3. Ma poco dopo un recupero fenomenale dei francesi ci fa andare in apnea. L'Italia si salva con un fuorigioco. Punizione per la Francia che con Lopez va per i pali: 8-6.

I francesi, seppur aggressivi, non sembrano impostare un gioco impossibile ma l'Italia non riesce a reggere il ritmo. La difesa è lenta e Fickou riesce a trovare un varco nei 22 metri azzurri. Al minuto 21 è 8-13. Al minuto 28 l'Italia è nuovamente nell'area avversaria, i francesi non rilasciano il placcato ed è punizione per gli Azzurri: 11-13. A pochi minuti dalla fine i Blues ottengono un'altra punizione e mettono altri 3 punti nel calmiere: 11-16 con Lopez. Nel finale della prima frazione di gioco francesi pericolosi con Serin che trova l'apertura, si inserisce, va uno contro uno con Padovani; il francese viene placcato e il pallone finisce in avanti... fortuna per l'Italia.

Il secondo tempo è quasi fotocopia del primo se non peggio. Entra Chistolini per Cittadini. L'Italia riesce a contenere sempre di meno la manovra francese e sembra ormai una gara quasi a senso unico. 

Subito punizione per la Francia con Lopez che va per i pali: è 11-19. Azzurri con la testa ancora negli spogliatoi. Fickou trova un varco dai propri 22, serve Nakaitaci che si invola ma viene agguantato da Padovani che lo porta fuori. Ma l'Italia è sempre in apnea: su una touche francese c'è una maul avanzante dei blues, Vakatawa riceve e va a segnare in mezzo ai pali. Siamo 11-26 al 49'. 

Azzurri che vengono costretti a restare gran parte del tempo nella propria aerea con i francesi sempre pericolosi. Al minuto 66 mischia per la Francia a cinque metri dalla linea di meta. Picamoles si stacca, rompe il placcaggio di Esposito e va oltre la linea di meta: 11-33 dopo la trasformazione di Lopez.

La Francia non si ferma e gli Azzurri hanno difficoltà nell'impostare la manovra offensiva. Al minuto 78 altra meta per la Francia su di una ripartenza della squadra francese lungo la fascia. Brice Dulin riceve il passaggio di Lopez e si invola senza problemi in mezzo ai pali. E' 11-40 e punto bonus per i blues. 

Nel finale il guizzo degli azzurri che contrattaccano dai propri 22, bella corsa dell'esordiente Luca Sperandio e meta sula bandierina di Angelo Esposito, finisce 18-40. 

 

I commenti a caldo:

Conor O’Shea: “abbiamo avuto delle opportunità ma quando non finalizzi poi diventa dura. La Francia è veramente una buona squadra e oggi lo ha dimostrato. Ora a caldo è difficile parlare”.

Sergio Parisse: “c’è stato un calo negli ultimi 20 minuti, forse se fosse stata convalidata la meta di Bronzini sarebbe finita in modo diverso ma è andata così.A caldo è difficile commentare. La Francia ha qualità individuali e ci hanno messo in difficoltà nell’uno contro uno. Soprattutto ci hanno messo in difficoltà in mischia, sapevamo che avevano una mischia forte. 
I ragazzi hanno dato il massimo, si può giocare a volte male come è capitato oggi ma a quanto l’impegno oggi i ragazzi hanno dato il 100%.”

Simone Favaro: “abbiamo sofferto la loro fisicità e il loro ritmo, abbiamo sbagliato tanti placcaggi, io in primis, c’è da migliorare per la prossima partita.
Non voglio criticare l’arbitro ma in touche i francesi entravano da tutte le parti, sicuramente abbiamo sofferto più in mischia ordinata che in touche.”

 

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Foto Alfio Guarise