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World Rugby l'ha ufficializzato. Sarà corsa a tre per la presidenza delle federazione mondiale di questo sport. Insieme all'italiano Andrea Rinaldo, "professor" come viene chiamato anche dai media anglosassoni per le sue cattedre universitarie e laboratori internazionali di ingegneria idraulica, ci saranno il francese Abdelatif Benazzi e l'australiano Brett Robinson. Un seconda linea (Rinaldo) e due terze linee, tutti nazionali dei rispettivi Paesi. Gli avanti al potere, in continuità con il presidente attuale Bill Beaumont, seconda linea e capitano dell'Inghilterra, al quale uno dei tre succederà. Chi?

Andrea Rinaldo

Favorito e outsider

Lo sapremo il 14 novembre quando a Dublino i 52 componenti del consiglio di World Rugby li voteranno. Con il ritiro dalla corsa del favorito John Jeffrey, scozzese, anche lui avanti (terza linea), l'equilibrio è maggiore. Robinson è dato per favorito (non c'è mai stato un presidente dell'emisfero Sud), Benazzi è stato l'ultimo a candidarsi, ma la stampa francese gli concede buone chance, Rinaldo è l'outsider, ma la proposta dell'Irlanda è un viatico importante. Per il candidato italiano non c'è il ventilato appoggio del Sudafrica, che sostiene Benezzi. Il gruppo del Sei Nazioni è frantumato, perché oltre a due candidati presidenti, l'Inghilterra propone Robinson contando su un ticket per la vice presidenza a Jonathan Webb.

Le novità del consiglio

Oltre ai candidati presidenti, World Rugby divulga la lista dei candidati consiglieri al direttivo, il governo del rugby mondiale, che propone molte novità strutturali. Sarà composto da 13 membri complessivi: il presidente; due posti per le federazioni di alto livello dell'emisfero nord; due le federazioni di alto livello dell'emisfero sud; uno per le altre federazioni; uno per le federazioni continentali; il presidente indipendente di EventsCo, la divisione eventi di World Rugby (nominato con un processo di reclutamento separato); tre membri indipendenti nominati dal consiglio di cui due donne (una è la statunitense Angela Ruggiero in carica fino al 2027); due rappresentati degli atleti (un uomo e una donna) proposti dal sindacato giocatori (Irpa) e approvati dal consiglio.

Ecco i candidati per ogni sezione con i paesi proponenti.

1) Presidente

Andrea Rinaldo (Italia) nominato dall'Italia e appoggiato dall'Irlanda;

Abdelatif Benazzi (Francia) nominato dalla Francia e appoggiato dal Sudafrica;

Brett Robinson (Australia) nominato dall'Australia e appoggiato dall'Inghilterra.

2) Alto Livello per l'Emisfero Nord (2 posti)

Susan Carty (Irlanda) nominata dall'Irlanda e appoggiata dall'Inghilterra;

Richard Collier-Keywood (Galles) nominato dal Galles e appoggiato dal Sudafrica;

Jonathan Webb (Inghilterra) nominato dall'Inghilterra e appoggiato dalla Nuova Zelanda.

3) Alto Livello per l'Emisfero Sud (2 posti)

Mark Alexander (Sudafrica) nominato dal Sudafrica e appoggiato da Francia e Nuova Zelanda;

Bart Campbell (Nuova Zelanda) nominato dalla Nuova Zelanda e appoggiato dal Sudafrica;

John Eales (Australia) nominato dall'Australia e appoggiato da Oceania Rugby.

Agustín Pichot (Argentina) nominato dall'Argentina e appoggiato da Sudamerica Rugby.

4) "Non Alto Livello" delle Unions (1 posto)

Sally Dennis (Canada) nominata dal Canada e appoggiata dal Giappone;

Tuilaepa Dr Sailele Malielegaoi (Samoa) nominato da Samoa e appoggiata dalla Nuova Zelanda;

Sebastian Piñeyrúa (Uruguay) nominato dall'Uruguay e appoggiato dall'Argentina. 

Federazioni continentali Regionali (1 posto)

Qais Al-Dhalai (Asia Rugby) nominato dall'Asia Rugby e appoggiato dalle Fiji;

Herbert Mensah (Rugby Africa) nominato da Rugby Africa e appoggiato dal Sudafrica.

Richard Sapias (Oceania Rugby) nominato da Oceania Rugby e appoggiato dalla Nuova Zelanda.