Gli stemmi della RWC 2019: la storia del giaguaro dei Pumas
Sappiamo che non è un puma, ma un giaguaro delle Ande, animale tipico del Sud America e dell’Argentina. L’errore lo commise un giornalista sudafricano nel 1965. Quando la squadra arrivò in Rhodesia, per il tour africano, i giornalisti non capirono che animale fosse quello ricamato sulle loro casacche, e lo confusero per un puma. Dal momento che l’Argentina vinse tre incontri importantissimi nel corso della tournèe, la squadra mantenne il soprannome di Los Pumas.
Ma quando è apparso il fantomatico “puma” sulle divise dell’albi-celeste? Quando l’Argentina esordì sullo scenario internazionale, nel 1910, la squadra si limitò ad adottare una divisa con strisce orizzontali bianche e celesti, emulando la casacca della Nazionale di calcio. All’epoca non esisteva un simbolo a tutti gli effetti. L’apparizione del giaguaro sulla maglia argentina avverrà nel secondo dopoguerra. Durante un tour in Francia nel 1954, la squadra indossò una divisa con uno scudetto riportante la scritta UAR e l’immagine del giaguaro.
Tale stemma è rimasto sulle maglie della Nazionale fino agli anni ’70, vale a dire fino all’inizio della dittatura militare di Jorge Rafael Videla e alla nascita del Processo di riorganizzazione Nazionale. In tale periodo la nazionale scese in campo con una maglia riportante unicamente il giaguaro, eliminando qualsiasi riferimento alla Federazione. A partire dalla Rugby World Cup 1987 l’Argentina ha indossato nuovamente la maglia con lo scudetto federale, riportante la sigla U.A.R. sovrastata dal giaguaro.