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Johan Goosen - foto Bulls
Johan Goosen - foto Bulls

Vodacom Bulls per il primo titolo, Glasgow Warrios per uno storico bis dell'unico finora conquistato nel 2015. Con questi obiettivi va in scena oggi, sabato 22 giugno, alle ore 18 la finale dello URC United Rugby Championship fra le due rivali sudafricana e scozzese. Teatro della sfida decisiva il Loftus Versveld di Pretoria annunciato tutto esaurito, come capita raramente per i Bulls, nei suoi 50.000 posti. E' la terza finale in tre anni in Sudafrica da quando le squadre della nazionale campione del mondo sono entrate nell'URC. Una prova della loro superiorità, che si estenderebbe al Sei Nazioni se, gli Springboks venissero ammessi.

I Bulls di Jake White

Favoriti per la vittoria sono i padroni di casa dei Bulls, l'ex Northern Transvaal, trionfatore in tante Currie Cup e come Blue Bulls vincitori di tre Super Rugby quando le franchigie sudafricane gareggiavano nel campionato nell'emisfero sud. Hanno vinto soffrendo i quarti di finale e le semifinali contro Benetton e Leinster, ma in casa in questi anni hanno perso solo una volta contro una rivale europea (il Munster). Hanno già disputato una finale di Urc nel 2022, perdendola 18-13 a Città del Capo nella tana dei Dhl Stormers. Il tecnico Jake White, campione del mondo 2007 con gli Springboks, recupera dall'infortunio l'ala Kurt-Lee Arendse, ma perde l'estremo Willie Le Roux, decisivo con la sua esperienza nei turni precedenti.

I Glasgow Warriors di Franco Smith

Per i Glasgow Warrios formazione immutata rispetto all'impresa in semifinale in casa dei campioni in carica del Munster. Un'impresa che la squadra dell'ex ct azzurro ed e coach del Benetton Franco Smith deve ripetere a Pretoria se vuole riconquistare il titolo. Il successo del 2015 battendo in finale il Munster (poi una finale persa in casa nel 2018 contro il Leinster) lanciarono la carriera di Gregor Townsend verso la nazionale. Potrebbe capitare lo stesso per Smith. Del trionfo 2015 l'unico superstite è Duncan Weir, mediano d'apertura, in panchina.

L'arbitraggio di Andrea Piardi

Il miglior arbitro italiano è alla seconda direzione consecutiva di una finale dell'Urc. Un riconoscimento dei progressi fatti da Andrea Piardi e del suo status di fischietto internazionale, consacrata con il primo storico arbitraggio nel Sei Nazioni.

Così in campo

Vodacom Bulls v Glasgow Warriors

Loftus Versveld Stadium, Pretoria - Sabato 22 giugno ore 18.00

Vodacom Bulls: Devon Williams, Sergeal Petersen, David Kriel, Harold Vorster, Kurt-Lee Arendse, Johan Goosen, Embrose Papier, Gerhard Steenekamp, Johan Grobbelaar, Wilco Louw, Ruan Vermaak, Ruan Nortje (c), Marco Van Staden, Elrigh Louw, Cameron Hanekom 
Sostituti: Akker van der Merwe, Simphiwe Matanzima, Francois Klopper, Reinhardt Ludwig, Nizaam Carr, Zak Burger, Chris Smith, Cornel Smit

Glasgow Warriors: Josh McKay, Sebastian Cancelliere, Huw Jones, Sione Tuipulotu, Kyle Steyn, (c), Tom Jordan, George Horne, Jamie Bhatti, Johnny Matthews, Zander Fagerson, Scott Cummings, Richie Gray, Matt Fagerson, Rory Darge, Jack Dempsey
Sostituti: George Turner, Nathan McBeth, Oli Kebble, Max Williamson, Euan Ferrie, Henco Venter, Jamie Dobie, Duncan Weir 

Arbitro: Andrea Piardi (FIR, 45th league game)
AR 1: Frank Murphy (IRFU) AR 2: Craig Evans (WRU)
TMO: Matteo Liperini (FIR)

Palmares - Albo d'Oro vittorie URC