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La nazionale più forte al mondo dopo quelle dei Sei e Quattro Nazioni si confermano le Isole Fiji. Dopo aver conquistato nel 2023 i quarti di finale alla Coppa del mondo, in questo 2024 vincono da dominatrici l'Asahi Super Dry Pacific Nations Cup. A Osaka stroncano i padroni di casa del Giappone per 41-17 nella finale del torneo disputata oggi. È il sesto titolo nella loro storia, 

Crisi Giappone

Il Giappone con questa sconfitta, abbinata a quelle subite contro Georgia e Italia nel 2024, si dimostra lontano parente della squadra che aveva battuto Sudafrica, Italia, Galles, Scozia, Irlanda e centrato altri importanti risultati, compresa la qualificazione ai quarti di finale nel Mondiale casalingo (2019). Evidentemente non bastano tanti equiparati, un campionato pieno di stelle straniere, il sostegno economico alle grandi aziende alle squadre di club e un guru (un po' in decadenza) come Eddie Jones alla guida della nazionale. Per stare al top serve altro. Non c'è' dubbio, comunque, che Fiji e Giappone meritino di essere le due squadre invitate (in aggiunta alle 10 dei due tornei maggiori) alla Nations League che partirà dal 2026 e sostituirà i test match.

La partita

Primo tempo equilibrato con un botta e risposta ai calci di Seunsing Lee e Caleb Muntz dalla piazzola e nelle mete trasformate di Riley e Karawalevu. Parziale, 10-10. Neanche il giallo ad Harada rompe l'equilibrio, ma evidentemente il Giappone è al limite delle proprie forze fisiche e dell'attenzione difensiva. Dopo il calcio del 13-10 di Muntz (54'), allo scoccare dell'ora di gioco le Fiji piazzano l'allungo decisivo con le mete anocra di Karamelewu (60', 70', 75') e Tuise (67'), tutte trasformate da Muntz, per un parziale di 31-0 imbarazzante. La meta di Tuitama trasformata dal Lee viene allo scadere e fissa il punteggio sul 41-17. Grande protagonista Vuate Karawalevu, 23 anni, proveniente dal rugby a XIII, ala degli australiani Waratahs nel Super Rugby, con il suo poker di mete. Sarà la stella del futuro della nazionale fijiana?

Le formazioni di Fiji v Giappone 

Fiji (1-15) : 1. Eroni Mawi, 2. Tevita Ikanivere (cap.), 3. Samu Tawake, 4. Isoa Nasilasila, 5. Temo Mayanavanua, 6. Meli Derenalagi, 7. Kitione Salawa, 8. Elia Canakaivata, 9. Frank Lomani, 10. Caleb Muntz, 11. Ilaisa Droasese, 12. Inia Tabuavou, 13. Iosefo Baleiwairiki, 14. Vuate Karawalevu, 15. Isaiah Armstrong-Ravula.
Sostituti: 16. Mesulame Dolokoto, 17. Haereiti Hetet, 18. Meli Tuni, 19. Mesake Vocevoce, 20. Albert Tuisue, 21. Peni Matawalu, 22. Apisalome Vota, 23. Ponipate Loganimasi.

Giappone (1-15): 1. Shogo Miura, 2. Mamoru Harada, 3. Shuhei Takeuchi, 4. Ratu Epeneri Uluiviti, 5. Warner Dearns, 6. Amato Fakatava, 7. Kanji Shimokawa, 8. Faulua Makisi, 9. Shinobu Fujiwara, 10. Harumichi Tatekawa, 11. Malo Tuitama, 12. Nicholas McCurran, 13. Dylan Riley, 14. Tomoki Osada, 15. Seungsin Lee.
Sostituti 16. Kenta Matsuoka, 17. Takato Okabe, 18. Keijiro Tamefusa, 19. Isaiah Collins-Mapusua, 20. Tiennan Costley, 21. Taiki Koyama, 22. Yusuke Kajimura, 23. Junta Hamano.

Arbitro: Nick Berry (Australia)

A Samoa il terzo posto

Nella finale per il terzo posto della Pacific Cup, sempre a Osaka, vittoria di misura di Samoa sugli Stati Uniti per 18-13. L'italiano Tommaso Boni ha giocato centro tutti gli 80' con la nazionale a stelle e strisce. Gli Usa avevano chiuso il primo tempo in vantaggio 10-6.