Il Cus Genova vince contro gli irriducibili del Cus Perugia
Al termine di un'epica contesa, il Cus Genova fa sua la prima partita dei playoff, imponendosi sul fortissimo ed irriducibile Cus Perugia, che ha venduto cara la pelle.
Lo score finale poteva essere anche più cospicuo a favore dei ragazzi di Rocco Tedone, ma i cugini universitari hanno dato parecchio filo da torcere e si sono dimostrati formazione di alto livello, meritevole, al pari dei genovesi, di giocarsi fino all'ultimo secondo la possibilità di essere promossa in serie A.
Sicuramente le due compagini si erano ben preparate in vista di questo primo scontro, leggendo qualunque articolo e studiando ogni filmato fruibile, consci di affrontare le due settimane più importanti della stagione.
Da parte sua Rocco Tedone ha potuto recuperare, nella piena disponibilità, degli elementi importanti come Andrea Gerli (inizialmente in panchina), ma nel penultimo allenamento ha perso una delle rivelazioni della stagione cussina. Il diciottenne, esordiente Gigi Garaventa ha infatti riportato una frattura alla mano sinistra che, probabilmente, gl'impedirà di essere presente anche al ritorno. Pertanto vengono scelti i migliori ventidue disponibili. Purtroppo Lorenzo Guggiari ed altri devono accontentarsi di fare il tifo, per i propri compagni, dalla tribuna.
Il mitico Stadio Carlini presenta una fantastica cornice di pubblico, come non si vedeva dai tempi del leggendario XV guidato da Marco Bollesan a duellare, contro il Petrarca Padova, negli anni Settanta. Che sia di buon auspicio per il futuro prossimo.
I più di tremila, rumorosi, calorosi, appassionati sostenitori affollano la gradinata coperta del vecchio campo da rugby. Rispondono cosi al video "GIOCHIAMOCELA INSIEME" che il Capitano Francesco Cadeddu e i suoi meravigliosi Compagni di battaglia hanno girato per le scenografiche strade di Genova. Un pubblico composto da centinaia di attuali giocatori ed ex-giocatori, da amici e parenti o semplici curiosi, interessati a partecipare ad un evento diverso dalle contese calcistiche. Con i sostenitori del Perugia mischiati ai locali, liberi di tifare per i propri beniamini. Come tradizione del miglior rugby le Forze dell'Ordine sono state avvisate, come da regolamento, ma non hanno, ovviamente, dovuto neanche tirare fuori i mezzi di servizio dalle autorimesse.
Il sindaco di Genova Marco Doria, accompagnato dal responsabile di sezione Stefano Bertirotti e dal presidente del Cus Genova Mauro Nasciutti, saluta le due squadre e i quattro direttori di gara, prima del minuto di silenzio, fortemente voluto da tutti gli ex-ruggers genovesi, in memoria del compianto compagno e amico Ernesto Renzi, ex giocatore del Cus Genova.
A dirigere l'importante incontro di andata della finale promozione è stato designato il miglior arbitro italiano, unico del pannello IRB, Carlo Damaco.
Il Cus Genova si presenta in campo con le nuove, immacolate maglie bianche, ove non grava più, sulle loro schiene, un nefasto specifico, sortilegio come nei precedenti playoff, ma fanno bella mostra i loghi di tutti gli altri sponsor (UBI Banco San Giorgio, Pharmazena, PL Ferrari, Azienda Chimica Genovese, Kilt, Birrificio Genovese) che anche quest'anno sono stati fondamentali per lo svolgimento di tutta l'attività societaria.
La partita inizia con un calcio piazzato fallito al 3' dagli umbri. Subito dopo il possesso del gioco passa ai genovesi che, con un'azione incalzante di almeno sette fasi, lanciano in meta Daniele Pallaro, alla sua dodicesima meta stagionale. Al 7' è già 7-0. Il Cus Genova non molla la presa, ma incrementa il vantaggio solo al 20' con Gianluca Sandri che trasforma un calcio di punizione concesso dall'internazionale Damasco, si va cosi sul 10-0. Al 23' esce il pilone perugino Gatti per Palazzetti. Infortunio alla caviglia per Capitan Cadeddu, che resiste stoicamente in campo. Il bandolo della matassa è sempre nelle mani dei ragazzi di Tedone, ma il Cus Perugia tiene il ritmo e si oppone molto validamente. Al 35' il trequarti mediano di mischia, Pietro Gregorio, sfrutta un vantaggio concesso dal direttore di gara, mandando in mezzo ai pali un perfetto drop, provato da circa trenta metri. Con il 13-0 si va al riposo.
Ad inizio ripresa il tecnico Andrea Tagliavento opera altri due cambi, Giorgetti e Biagini sostituiscono Renetti e Rossetti. Al 3' è ancora l'estremo genovese Sandri a incrementare il bottino con un piazzato e si va sul 16-0. A questo punto il Cus Genova non riesce a sferrare il colpo del KO, infatti il Cus Perugia difende con molta oculatezza e non disdegna di mettere in difficoltà la retroguardia ligure, con ficcanti azioni. Al 10' si rivede finalmente in campo Andrea Gerli, vincitore a tempo di record sull'ennesimo incidente stagionale. Gli fa posto il sempre positivo e poliedrico Milo Manara. Ancora cambi, per il Perugia, escono Magi e Speziali rilevati da Crotti e Samuele. Al 12' Panku Datti da il cambio a Ciccio Agrone, in quella che è la staffetta più sfruttata della stagione. Al 17' è la volta di Pippo Carboni, che va rilevare il Capitano ormai non più in grado di contunuare. La fascia passa a Tarzan Sotteri, che per colmo di sfortuna, sua e di tutta la squadra, incappa nel primo cartellino giallo del campionato, quando Damasco punisce l'ennesimo fallo di squadra. Al 25' si infortuna seriamente (stiramento?) anche Daniele Pallaro e il Cus Perugia approfitta immediatamente della doppia superiorità numerica andando a varcare la meta con Sportolari, il neo entrato Crotti trasforma. Si va cosi sul 16-7. Nell'occasione è molto sfortunato il Cus Genova, che non riesce ad evitare la marcatura avversaria, che si concretizza in una delle rare occasioni concesse. Francesco Imperiale rileva Pallaro e Stefanino Riccobono va al posto di un grande Francesco Avignone. Si teme il contraccolpo psicologico, ma i ragazzi di Rocco Tedone non cedono e l'inferiorità numerica termina senza altri danni. Al 35' Crotti non sfrutta l'ennesima punizione decretata contro i genovesi, fallendo il calcio, da posizione non impossibile, che avrebbe potuto riaprire l'incontro o, perlomeno avrebbe consesso la possibilità agli umbri di andare sotto breake mettere un punto nel tabellino finale. Pongo Bedocchi entra al posto di Pasti Dapino, per dare un pò di freschezza all'ultimo assalto.
Nei minuti finali, al culmine di una poderosa azione degli avanti di casa, il cuore, l'orgoglio, la determinazione e la voglia di non voler più giocare in serie B, del neo-Capitan Tarzan Sotteri e Compagni, fa letteralmente volare Stefanino Riccobono, alla prima marcatura personale della stagione, oltre la linea di meta, nonostante ben cinque avversari tentino di fermarlo.
Finisce con il punteggio di 21-7 per il Cus Genova. Il vantaggio di 14 punti, equivalenti ad un doppio break, ma specialmente il fatto di aver conseguito un 4-0 nella classifica parziale, porta i ragazzi di Rocco Tedone ad essere favoriti in vista della partita di ritorno, ma non bisognerà arretrare di un passo rispetto al proposito di andare a Perugia avendo in testa solo un obiettivo. La vittoria a tutti i costi...e allora sarà finalmente SERIE A!!!
Nel corso del festoso terzo tempo, Nico Doria, autore di una prestazione da 8 in pagella, è stato plebiscitariamente riconosciuto come migliore in campo. Oltre al chiodo, consegnatogli dal Capitano, il coach Tedone ha voluto omaggiare, a titolo personale, con un bellissimo piatto in cristallo inciso , il man of the match. Il prossimo a cui sarà assegnato il riconoscimento, se tutto andrà per il meglio, potrebbe, a tutti gli effetti, essere THE MAN OF THE YEAR (ma i vincitori morali sono già tutti i ragazzi, insieme a Rocco Tedone, Stefano Bertirotti e Age Agrone)
Il CUS GENOVA RUGBY ha inizialmente schierato:
Gianluca SANDRI, Tobias ANSALDI, Francesco CADEDDU (capitano), Nicola DORIA, Stefano DAPINO, Paolo PESCETTO, Pietro GREGORIO Daniele PALLARO, Davide MANARA, Giacomo BERTIROTTI, Filippo DELL'ANNO, Andrea SOTTERI (v.cap.), Mauriçio ESPASA, Matteo AGRONE, Francesco AVIGNONE.
In panchina: Giacomo DATTI, Stefano RICCOBONO, Francesco IMPERIALE, Andrea GERLI, Giacomo SERPICO, Filippo CARBONI, Davide BEDOCCHI.
Allenatore: Rocco TEDONE.
Dirigente accompagnatore: Gian Emilio AGRONE.
Team manager: Roberto CADEDDU.
Cus Perugia: Magi (Crotti), Speziali (Samuele), Franzoni (Milizia), Biconne, Sportolari, Gioè, Corbucci, Fagnani, Rossetti (Biagini), Bresciani, Nicolli, Renetti (Giorgetti), Gatti (Palazzetti), Zorzetto (Macchioni), Di Vito.
All.: Andrea Tagliavento.
Arbitro: Carlo DAMASCO (Napoli)
MARCATORI
1°Tempo
06' Meta PALLARO trasformata SANDRI (7-0)
20' Calcio piazzato SANDRI (10-0)
35' Drop GREGORIO (13-0)
2° Tempo
03' Calcio piazzato SANDRI (16-0)
25' meta Sportolari trasformata Crotti (16-7)
40' Meta RICCOBONO non trasformata (21-7)
Fotografia di Matteo Ceschina