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Finisce 14-7 per il Cus Genova Rugby l'ultima sfida amichevole precampionato con l'Asr Milano. Una vittoria, dunque, che si spera possa rappresentare un buon viatico per il campionato ormai prossimo, ma Stefano Bordon non è ancora soddisfatto. E non perché è un incontentabile, ma perché alla sua squadra è ancora mancato qualcosa: «Meglio di sabato scorso in Veneto, ma ancora non ci siamo. Troppi errori, a livello individuale e di non rispetto del piano di gioco deciso prima della gara. C'è troppa confusione, con iniziative personali che ci portano a spendere troppe energie inutilmente, senza gestire l'azione, e la partita, in maniera collettiva. C'è ancora tanto da lavorare». La settimana che verrà, dunque, sarà parecchio intensa per tutti i biancorossi.

Di fronte c'era un Asr Milano, neo promosso in serie A, che si è dimostrato un buon avversario, e che ha resto tosto un appuntamento importante: «Sono una buona squadra – ha commentato il director of rugby del Cus Genova – sono stati più organizzati di noi, sono giovani ma possono fare molto bene. E sono stati anche più aggressivi, cosa su cui noi dovremo migliorare assolutamente». Indicazione che ha cercato di dare anche John Akurangi, il tecnico neozelandese della mischia cussina, presente in panchina.

Nota negativa della giornata, il colpo subito da Andrea Gerli, che si spera possa essere assorbito entro domenica prossima. Note positive, l'esordio di Steve Castle, il centro proveniente da L'Aquila, alla prima partita dopo la piccola operazione al ginocchio subita in estate. Esordio in gara ufficiale anche per Josh Fisiihai, che si è ben comportato sui palloni alti, e che, anche lui, deve migliorare nel gioco di squadra. Indicazioni che diventeranno fondamentali per il cammino del Cus Genova, che si prepara ad affrontare un impegnativo campionato di serie A.

Fotografia Matteo Ceschina

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