Italia - Inghilterra 9-40
Uno Stadio Olimpico quasi tutto esaurito accoglie la prima in casa per l’Italia di questo Sei Nazioni. Davanti agli azzurri, con al seguito 15.000 tifosi britannici, l’Inghilterra reduce dalla vittoria nella Calcutta Cup a Edimburgo.
C’è subito un buon inizio dell’Italia e il tifo per i nostri è quasi assordante, al 15’ siamo sul 3-3 con i calci di Canna e Farrell, poco dopo purtroppo deve lasciare il campo per infortunio Marco Fuser, al suo posto Valerio Bernabò.
Al 25’ primo acuto dell’Inghilterra, su calcio alto gli inglesi recuperano palla in contro ruck, l’ovale spostato al largo favorisce George Ford che segna in tuffo sulla bandierina, 6-11. Al 30’ anche Zanni è costretto a uscire per infortunio, fa così l’esordio in maglia azzurra il sud africano Abraham Steyn. Non è finita la serie di infortuni per gli azzurri, poco dopo anche Garcia (fino a quel momento ottimo) non ce la fa, al suo posto Andrea Pratichetti, secondo caps per lui.
Canna accorcia con un piazzato al 36’, si va in pausa sul 9-11.
E’ un’Italia che lotta e gioca una partita a viso aperto contro gli inglesi. Un azzurro su tutti sta portando avanti palloni e placcaggi decisi, Michele Campagnaro indemoniato!
Il secondo tempo è iniziato a ritmo forsennato, gli inglesi approfittano di un erroraccio di Sarto che si fa intercettare un passaggio in campo aperto da Jonathan Joseph, il centro segna sotto i pali, 9-18.
Danny Care, da poco subentrato a Ben Youngs, si inventa un numero dei suoi, ripartendo dalla maul mette un calcetto a seguire per Jonathan Joseph che segna sotto i pali per la sua seconda meta, 9-25. Al 61’ è il momento dell’esordio di Edoardo Padovani che subentra a Carlo Canna. L’Inghilterra non si ferma, al 70’ è ancora Jonathan Joseph a marcare il suo hat-trick personale schiacciando sulla bandierina un pallone spostato a largo, 9-33.
L’Italia non c’è più, al 75’ è ancora una meta in mezzo ai pali, a marcare stavolta è Owen Farrell su off load del tallonatore Jamie George, 9-40. Finisce così.
L’Italia è crollata fisicamente nel secondo tempo, troppi i palloni persi a contatto, gli inglesi, come al solito, sono stati maestri nel gestire le palle recuperate per far male alla nostra difesa. Eddie Jones aveva dichiarato 40 punti di scarto… C’è andato molto vicino.
Tabellino: 9' cp Canna (3-0), 12' cp Farrell (3-3), 17' cp Ford (3-6), 19' cp Canna (6-6), 24' meta Ford (6-11), 36' cp Canna (9-11) Primo tempo 9-11 53' meta Joseph tr Ford (9-18), 58' meta Joseph tr Farrell (9-25), 63' cp Farrel (9-28), 71' meta Joseph (8-33), 75' meta Farrell tr Farrell (8-40).
Calciatori: 3/5 Canna, 0/1 Garcia (Italia). 5/7 Farrell, 1/1 Ford (Inghilterra)
Man of the Match: Ben Youngs (Inghilterra)
Italia: 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro, 12 Gonzalo Garcia (32' Pratichetti), 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna (61' Padovani), 9 Edoardo Gori (76' Palazzani), 8 Sergio Parisse (c), 7 Alessandro Zanni (30' Steyn), 6 Francesco Minto, 5 Marco Fuser (14' Bernabò), 4 George Fabio Biagi, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega (41' Giazzon), 1 Andrea Lovotti (63' Zanusso)
Panchina: 16 Davide Giazzon, 17 Matteo Zanusso, 18 Martin Castrogiovanni, 19 Valerio Bernabo, 20 Abraham Steyn, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Edoardo Padovani, 23 Andrea Pratichetti
Inghilterra: 15 Mike Brown (69' Goode), 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell , 11 Jack Nowell, 10 George Ford, 9 Ben Youngs (50' Care), 8 Billy Vunipola, 7 James Haskell (55' Itoje), 6 Chris Robshaw (63' Clifford), 5 George Kruis, 4 Courtney Lawes (48' Lauchbury), 3 Dan Cole (69' Hill), 2 Dylan Hartley (c) (69' George), 1 Mako Vunipola (48' Marler)
Panchina: 16 Jamie George, 17 Joe Marler, 18 Paul Hill, 19 Joe Launchbury, 20 Maro Itoje, 21 Jack Clifford, 22 Danny Care, 23 Alex Goode
Arbitro: Glen Jackson (Nuova Zelanda)
Assistenti: Jérôme Garcès (Francia), Ben O'Keeffe (Nuova Zelanda)
TMO: George Ayoub (Australia
Foto Alfio Guarise