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Seconda giornata del 6 Nazioni 2017 all'Olimpico di Roma, a sfidarsi Italia e Irlanda. Dopo gli inni e la standing ovation del pubblico in onore a Joost Van der Westhuizen, mediano di mischia sudafricano recentemente scomparso il kick off è affidato a Carlo Canna.

L'Irlanda parte veramente forte schiacciando gli Azzurri nei loro 22 metri per i 10 minuti iniziali fino alla meta del 7 a 0 realizzata dall'ala Keith Earls. Pochi minuti dopo risponde Canna dalla piazzola 3 a 7. La replica irlandese non si fa attendere e al 17 minuto CJ Stander, schierato all'ala, raccoglie il pallone del 14 a 3 dopo una fortuita trasformazione di Paddy Jackson. Continua l'assedio del trifoglio, l'Italia prova a difendere la linea di meta con i denti, Favaro si fa notare e sentire con i suoi placcaggi devastanti ma dopo 13 fasi è ancora Earls ad essere nel posto giusto al momento giusto per l'appuntamento con la terza meta. Parziale 3 a 21.

L'Italia prova ad accorciare le distanze e da una maul ben impostata l'arbitro neozelandese Glen Jackson assegna la meta tecnica trasformata da Canna. I minuti scorrono rapidamente e poco prima della fine del primo tempo l'Irlanda, in 14 per il giallo a Donnacha Ryan, mette a segno la meta del bonus, o meglio, la meta del primo bonus della storia del 6 Nazioni. La prima frazione di gioco si chiude sul 10 a 28.

Il secondo tempo si apre con la tripletta personale di CJ Stander che porta il passivo dell'Italia a -25 punti ma la lezione di rugby per la nostra Nazionale putroppo non finisce qui. L'ingresso in campo di Campagnaro, Steyn, Cittadini e Panico non cambia le sorti di una partita mai iniziata per gli Azzurri. In ordine arrivano le mete in mezzo ai pali di Gilroy (tre) e di Ringrose per il pesantissimo 10 a 63 finale.

Man of the match: CJ STander 

 

Foto Alfio Guarise

 

Formazioni, tabellino e statistiche del match del 6 Nazioni Italia - Irlanda