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Il consiglio federale della FIR nella riunione tenuta a Roma, martedì 17 dicembre, ha commissariato il Comitato regionale del Veneto (CRV), il più importante d'Italia insieme a quelli di Lombardia e Lazio. Il motivo, legato alla convocazione delle prossime elezioni regionali venete, è formalmente asettico e inappuntabile. In realtà si presta anche a una lettura politica: la continuazione della "guerra" vista alle elezioni federali, conclusa con la vittoria del candidato Andrea Duodo e della sua squadra su quella dell'ex presidente Marzio Innocenti e la sua squadra, della quale faceva parte proprio il presidente del Comitato veneto Sandro Trevisan. Nessuna "pacificazione" quindi fra i due schieramenti.

Il comunicato della federazione

Ecco il testo rilasciato dall'ufficio stampa della Fir: «Il Consiglio Federale della FIR si è riunito martedì 17 dicembre presso la sede del CONI di Roma. 

In apertura di lavori il Consiglio, ravvisate gravi irregolarità di gestione e gravi violazioni dell'ordinamento sportivo da parte del Comitato Regionale Veneto, ha disposto conseguentemente, secondo quanto previsto dallo Statuto Federale, il commissariamento del Comitato e la nomina di Roberto Zanovello a Commissario Straordinario.

Il Commissario garantirà l'ordinaria amministrazione del Comitato e l'indizione dell'Assemblea Regionale Ordinaria Elettiva nei termini statuariamente previsti.

I lavori del Consiglio sono proseguiti, visto il verbale della Commissione Federale di Garanzia, con le nomine degli Organi di Giustizia e, successivamente, della Commissione Progetto Sud e della Commissione Eventi, le cui composizioni saranno pubblicate su Federugby.it

Il Consiglio Federale tornerà a riunirsi a Roma in data 7 febbraio 2025». 

Quali irregolarità e violazioni?

Le irregolarità e violazioni commesse dal Comitato veneto sono legate alla convocazioni delle prossime elezioni regionali, per le quali l'unico candidato finora sceso in campo è Vittorio Raccamari, in continuità con la linea Duodo. Nodo del contendere il termine tecnico «indizione». Lo statuto federale afferma che l'assemblea elettiva regionale va "indetta" entro il 15 marzo dell'anno successivo alle Olimpiadi. In questo caso entro il 15 marzo 2025. Il presidente del Comitato veneto Trevisan ha interpretato il termine nel senso "vanno annunciate entro" e ha indicato il 12 aprile come data delle elezioni. Il consiglio federale ha interpretato il termine come "da svolgere entro il 15 marzo". Perciò ha ritenuto il Comitato veneto fuorilegge e l'ha commissariato. Senza cercare di trovare un chiarimento interpretativo prima di un provvedimento così pesante come il commissariamento, di solito adottato per violazioni molto gravi.

La lettura politica

Da qui la possibile lettura politica della vicenda, con la continuazione del contrasto avvenuto fra i due schieramenti per le elezioni federali del 15 settembre scorso. La parte ora al potere in Federazione vorrebbe accelerare i tempi del voto per prendersi anche il Comitato veneto, insieme a tanti altri (se non tutti) comitato regionali. La parte ora all'opposizione preferirebbe dilatare i tempi del voto, probabilmente per riorganizzarsi e vedere se riesce a mettere in campo una squadra vincente. Fantapolitica (sportiva) o realtà? Al lettore la risposta.