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«La sconfitta con la Francia ci deve fare tanto male da fornirci la forza di ripartire nel migliore dei modi, tornado la squadra che eravamo prima». Questo il senso di quanto aveva detto il ct Gonzalo Quesada in sala stampa a Roma dopo la debacle 73-24 subita dai transalpini. Ci sarà questa rinascita? A poche ore dalla sfida di Twickenham con l'Inghilterra (ore 16.00 diretta Rai 2 e Sky Sport) dalle parole dei protagonisti dell'Italia sembra proprio di sì.

Capitan Michele Lamaro

«Ci sono tante cose che ci hanno fatto male nella sconfitta con la Francia. Più di tutto di non essere stati all'altezza di noi stessi: questa è stata la delusione più grande. Abbiamo già voltato pagina – dice Michele Lamaro nella conferenza stampa pre-partita – e dobbiamo mettere tutte le energie in questa partita incredibile perché sarà altrettanto difficile». Un passaggio poi sull'impatto di giocare nel tempio del rugby inglese e mondiale. «Giocare a Twickenham ogni volta è un'emozione incredibile. Senti l'energia che c'è all'interno: è uno stadio storico, ostico e difficile. Noi vogliamo fare la nostra partita e mettere in campo quello che non siamo riusciti a fare contro la Francia. Sarà una gara complicatissima contro una grande squadra. Noi dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi, a quello che possiamo fare per metterli in difficoltà facendo il nostro lavoro nel miglior modo possibile. Dobbiamo essere capaci di adattarci ad ogni situazione che si presenta».

Zuliani all'inno

L'impact player Manuel Zuliani

«Per quanto riguarda la Francia, è stata la prima volta in cui ho trovato che la squadra si sia effettivamente un po' persa - afferma l'impact player Manuel Zuliani - Abbiamo cercato di cambiare il verso della partita in modo individuale, senza un'organizzazione collettiva. È stata una sconfitta dura perché, nonostante sappiamo tutti che non possiamo paragonare la nazionale francese e quella italiana, o i movimenti dei due paesi, pensavamo di essere in condizione di competere un po' di più e finire con un punteggio più chiuso. Non credo fosse possibile vincere con quella Francia, ma non è la stessa cosa perdere prendendo 70 punti o prendendone 40».

Poi passa a dire su cosa si è lavorato per risorgere con l'Inghilterra: «Abbiamo fatto una revisione profonda su tutto ciò a cui abbiamo lavorato fino a qui: rinforzare la nostra difesa, la nostra conquista, le basi del gioco, il lavoro che abbiamo fatto su identità, cultura, carattere. Speriamo che quello contro la Francia sia l'intoppo che a volte arriva in un percorso di sviluppo e crescita di una squadra: avere una partita dove non facciamo la gara che vogliamo. Adesso le nostre prossime partite ci aiuteranno a valutare se è stato effettivamente così oppure no. L'importante è quello che ne facciamo, di questa sconfitta: abbiamo tanto da imparare e deve essere una lezione di cui approfittare».

Il ct Gonzalo Quesada

«Noi latini siamo specializzati a reagire alle brutte sconfitte - spiega il ct Gonzalo Quesada - Quante volte abbiamo visto Argentina, Italia, Francia fare una grande prova dopo una batosta? Spero che avremo una reazione come quella contro la Francia dello scorso anno, dopo la sconfitta con l'Irlanda. Non tanto per quella singola prova ma per quello che è arrivato dopo: non una reazione isolata, ma una catena partita dalla prova di Lille, un miglioramento con la Scozia e contro il Galles».

Sugli avversari odierni: «Il tipo di giocatori che hanno inserito in squadra e le critiche ricevute dall'opinione pubblica per il loro gioco mi fanno pensare che vogliano provare ad avere un attacco più completo, con più opzioni. Penso che troveremo un'Inghilterra meno pragmatica, cercherà di attaccarci un po' di più e ci siamo preparati per questo».


Le formazioni di Inghilterra v Italia: 

Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Tommy Freeman, 13 Ollie Lawrence, 12 Fraser Dingwall, 11 Ollie Sleightholme, 10 Fin Smith, 9 Alex Mitchell, 8 Tom Willis, 7 Ben Earl, 6 Tom Curry, 5 eOllie Chessum, 4 Maro Itoje (c), 3 Will Stuart, 2 Jamie George, 1 Ellis Genge
Panchina: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Fin Baxter, 18 Joe Heyes, 19 Ted Hill, 20 Chandler Cunningham-South, 21 Ben Curry, 22 Jack van Poortvliet, 23 Marcus Smith

Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Monty Ioane, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Matt Gallagher, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
Panchina: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Lorenzo Cannone, 22 Martin Page-Relo, 23 Tommaso Allan

Allianz Stadium, Twickenham
Kick-off: 16:00 
Arbitro: Andrew Brace (Ireland)
Assistenti: Craig Evans (Wales), Luc Ramos (France)
TMO: Marius Jonker (South Africa)


> Il calendario del 6 Nazioni 2025 <

 

La classifica del 6 Nazioni 2025 al 4° turno:

16 Francia 
14 Irlanda
11 Scozia
10 Inghilterra
4 Italia
3 Galles