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Vent’anni, 1.80 per 87 chili, Buscema è uno dei giovani più interessanti usciti dal sistema delle accademie e, dopo aver giocato, la scorsa stagione, nella Capitolina, durante l’estate era passato al Mogliano. “Le cose lì però non hanno funzionato – dice il giocatore –e ultimamente non mi divertivo neanche più quando ero in campo. Perciò ho deciso di mettermi in gioco in un club dove conto di potermi allenare ad alto livello, per di più con un tecnico che stimo tantissimo, che ho già avuto in Nazionale, e che speravo, un giorno di rincontrare sulla  mia strada”.

Cammi trampolino verso altre, più importanti destinazioni?

“Nella mia testa ho ben presenti certi obiettivi – dice Buscema – e la scelta di andare a Calvisano fa parte di un percorso che ho ben chiaro. Poi starà a me dimostrare quello che so fare e approfittare delle occasioni”. 

L’arrivo di Buscema completa un reparto del Calvisano che con l’infortunio di Rokobaro era diventato  molto corto (nove giocatori in tutto per sei posti da titolare, inoltre De Santis – classe 1995 – da qui alla fine della stagione sarà spesso impegnato con la Nazionale U20) e offre un’alternativa a Seymour che in certe occasioni potrebbe anche essere impiegato anche come estremo.

 

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Foto di Alfio Guarise

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