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Per il nostro primo anno di rugby.
In attesa del comunicato "non ufficiale" (considerazioni ed emozioni da bordo campo)
la nostra ormai consueta cronistoria della partita di Domenica  (vittoria in rimonta contro un forte Pomigliano Partenope),devo iniziare a ringraziare tutti coloro che ci hanno seguito e sostenuto quest'anno.
Il branco dei lupi Rossoblù è diventato numerosissimo.
Grazie mille da tutti noi.
Ma vale la pena raccontare del nostro inizio fatto di mille difficoltà.
Inizio fatto di un manipolo di amici, che tra il contrasto di molti, hanno finito per fare la storia di questo sport,
del RUGBY,
in questa regione.
Quei molti, che credevano che i lupi non finissero nemmeno il campionato... si sbagliavano.
Si son sbagliati di grosso !!!
Di contro, l'eleganza dei nostri cuori di lupi del CUS MOLISE RUGBY, non ci concede di dilungarci su costoro.
La storia che merita di essere raccontata è la nostra, la vostra.
Ne avete fatto parte finanche solo con un urlo dagli spalti.
Abbiamo sentito anche il calore di coloro che ci seguivano leggendo, da lontano, i risultati del nostro cammino.
Siete in tanti.
Abbiamo iniziato in salita.
Con fierezza ma in sordina.
Scendendo su molti campi rinomati del rugby del sud.
Non ci conosceva nessuno ad inizio campionato.
Ieri ho ricevuto i complimenti, tramite mail, da tutti i Club del nostro girone e non solo.
I complimenti anche da Salerno, da Cosenza ecc...
erano tanti vi dico.
Quanta fierezza nel leggerli.
Abbiamo lasciato il segno in campo e fuori.
La nostra ospitalità, lo dico senza possibilità di essere smentito,
è famosa.
Atleticamente siamo cresciuti in modo straordinario.
Sempre corretti, in sincronia con i valori di questo sport.
Abbiamo finito il campionato settimi in classifica.
La nostra umiltà ci ha fatto sbagliare i pronostici.
Quest'anno, sotto la guida del nostro capitano,
abbiamo vinto tre volte in piùdi quanto ci aspettavamo.
Quest'anno abbiamo vinto tre volte !
Perdonate la piccola nota personale:Domenica scorsa, dopo il triplice fischio, tutti i miei fratelli si son cercati per abbracciarsi sotto la grande porta fatta di pali del rugby.
Avevamo vinto contro una delle più blasonate squadre del sud.
Io no.
Io ho preferito allontanarmi per guardarli da lontano.
Dal lato opposto del campo ho assistito ad una spettacolo straordinario.
Persone, moltissimi tra loro, che prima ignoravano l'esistenza l'uno dell'altro, ora ad abbracciarsi da fratelli.
Ora sono pronti a dare tutto
l'uno per l'altro, in campo e fuori.
Questo il nostro segreto.
Quando ho iniziato questa avventura mi son preso una responsabilità maggiore.
Oltre ad allenarmi con costanza, nel rispetto totale della squadra, dovevo comunicare in modo puntuale, giornaliero, il nostro cammino. Organizzare la comunicazione.
Ciò costa di una disciplina che all'inizio
mi spaventava (sono sincero).
Anche questo ho pensato mentre guardavo la mia grande squadra abbracciarsi felice.
Dall'altra parte del campo ho assistito ad un piccolo miracolo.
Ho cercato di arricciare la fronte come a non cedere all'emozione... non ci sono riuscito.
Chissà ora a cosa pensano i miei fratelli. Quante volte al giorno inciampano in ricordi di questa nostra avventura trascorsa insieme.
Fratelli miei, mi avete regalato un emozione che fatico a smorzare.
Voi, noi, sacrifici fatti al freddo di temperature ostili, ci siamo regalati
il calore di un fuoco che solo in famiglia, tra racconti cari,
si può avere.
Ora sono pronto a raccontare ciò che è accaduto:
una storia fatta di eroi, cuore, sangue, coraggio, umiltà.
I lupi sono nati oggi.
I lupi esisteranno per sempre.

 

Luigi Tagliamonte
Cus Molise Rugby

Foto di Maurizio Ioia

 

Grazie per il vostro lavoro da tutti noi.

grazie rugbymeet!!

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