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Cus Genova: Salerno, Garaventa, Dapino, Barani, Serpico, Pescetto, Gregorio, Jacas, Maccari, Bertirotti, Dell’Anno, Sotteri, Pallaro, Riccobono, Avignone.

Datti, Casaleggio, Arnulfo, Imperiale, Del Terra, Cadeddu, Bedocchi, Zaami

All. Tedone

 

Ottopagine Benevento: Fragnito A, Esposito, Altieri, Petrone, Casillo, Meaney, Botticella, Garner, Fragnito D, Passariello, Ceglia, Valente, Racioppi, Bosco, Notariello

Santosuosso, Zollo, Grieco, Verdile, Russo, Quarto, Cavuoto, Maniglia

All. Gramazio

 

Arbitro: Muscio di Prato

Cartellini gialli: 28’ 1t Jacas (Cus Genova)

Parziale primo tempo: Cus Genova 12, Ottopagine Benvento 13

Spettatori: 500 circa

Campo in perfette condizioni.

Marcatori: 1° 1t Salerno, tr. Pescetto; 20° 1t Meaney; 38° 1t Meaney; 40° Meaney tr. Meaney; 43° 1t Jacas non tr Pescetto; 10° 2t meta Casillo tr. Meaney; 16° 2t cp Pescetto; 19° meta Garventa, non tr. Pescetto; 23° c.p. tr. Meaney, 28° 2 t, cp. Pescetto; 32° meta di Meaney e tr. Meaney; 42° 2t meta Jacas non tr. Pescetto.

Punti conquistati Benvento: 4  Punti Conquistati Cus Genova: 2

 

 

Credete, non è facile commentare una partita come questa. Il Cus Genova segna una meta in più degli avversari e perde di due punti 28 a 30.

Il Cus Genova, specie nel primo tempo, concede il vantaggio territoriale agli avversari in appena sette occasioni, ma chiude in svantaggio di un punto (12 a 13).

Il Cus Genova gioca sei minuti sei nell’area dei 22 campana e non riesce a marcare nemmeno un punto.

Oppure per spiegare una sconfitta così pesante, basta solo fare la conta dei punti persi da Genova: 15 punti su calcio piazzato e altri 5 per un in avanti nell’area di meta un attimo prima che il pallone venga schiacciato a terra. Ma Benevento non ha rubato nulla; ha fatto il suo gioco e sfruttato ogni occasione.

Di contro l’Ottopagine, giocando un rugby semplice, grintoso e soprattutto rimanendo concentrato nei momenti topici, sfrutta ogni singola occasione: calci piazzati, intercetti, superiorità numerica. E certo ringrazia anche per i macroscopici errori del Cus che hanno segnato questa sciagurata partita, sempre più lo specchio di una stagione.

Passa un minuto e Garaventa va in meta involandosi sulla destra. Pescetto trasforma. Sarà l’unica volta su 4 occasioni.

La partita è controllata dal Cus, che spreca un paio di punizioni e una meta con un passaggio sbagliato sulla linea dei 5 metri, per annientare gli avversari. Invece Benevento torna in partia con un piazzato di Meaney.

L’australiano prende per mano i suoi quando il Cus si trova in inferiorità numerica per il giallo al gallese Jacas. Prima centra i pali su punizione, poi fa tutto da solo, meta e trasformazione, a un paio di minuti dalla fine del primo tempo, dopo uno sciagurato up & under sulla mediana genovese.

Jacas fa in tempo a rientrare per segnare una meta che riporta Genova in corsia di sorpasso, ma il piede di Pescetto, oggi è ghiacciato e si va al riposo con Benevento avanti di uno.

Nella ripresa il Cus ha una clamorosa occasione con Jacas che proprio mentre sta per schiacciare, ben all’interno dell’area di meta, la palla del sorpasso la perde e fa in avanti.

Lo stesso gallese, perde l’ovale nell’area dei 22 campana, e Casillo, fa un coast to coast che approda in meta in mezzo ai pali. Secondo voi, Meaney è uno che può sbagliare. E’ 20 a 12: massimo vantaggio per Benevento. Al 50° o poco più.

Pescetto ha due volte (53° e 56°) l’occasione per accorciare su punizione. Ci riesce solo al secondo tentativo. Il Carlini spinge il Cus con cori costanti e Garaventa va in meta. Pescetto non trasforma, ma la gara ora è in parità e Genova crede nella vittoria.

Pescetto su punizione riagguanta Benevento, in vantaggio con un piazzato di Meaney e sul 23 a 23 le squadre, molto stanche, affrontano gli ultimi 10 minuti del match.

Al 32° Benevento va ancora in meta. Sciagurato o spettacolare intercetto, a seconda dei punti di vista, di Meany, con l’australiano che da centrocampo corre quasi in surplace fino alla meta tuffandosi a pesce in mezzo ai pali. La trasformazione è una formalità per lui, autentico man of the match dell’incontro.

Ma il Cus non si arrende. L’ammirevole pubblico del Carlini spinge i ragazzi di Tedone verso l’impresa. Jacas va per la seconda volta in meta, assicurando il punto di bonus. Pescetto, però, manca la trasformazione che sarebbe valsa il pareggio e la vittoria ai punti.

Vince Benevento, che non ha rubato nulla e ha dimostrato grande capacità di soffrire e di rimanere sempre in partita, tornando alla vittoria dopo un intero girone, proprio contro il Cus.

Per il Cus Genova, la discesa agli inferi continua.

 

Foto di Matteo Ceschina

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