Sei Nazioni: Italia, Favaro e Aguero rinunciano al torneo
Lannuncio arriva quasi in simultanea dai canali social di Simone Favaro e Matias Aguero, i due azzurri rinunciano allimminente 6 Nazioni. Entrambi i giocatori hanno giocato la Rugby World Cup con lItalia ed entrambi hanno deciso di accasarsi allestero, Favaro ai Glasgow Warriors in Scozia e Aguero ai Leicester Tigers in Inghilterra.
Le motivazione per Simone Favaro (1,81 m x 90 kg) è riprendersi dagli infortuni e recuperare al meglio per giocare al 100% col club e in futuro con lItalia: quando si parla di indossare la maglia dellItalia mi sento in obbligo di farlo nelle migliori condizioni possibili.
Mentre Matias Aguero (1,85 m x 108 kg) si prende un periodo di pausa per stare vicino alla moglie per la nascita del secondo figlio: Penso sia giusto adesso concentrarmi sulla mia famiglia, stare vicino a mia moglie in attesa del piccolo, dare il miglior contributo possibile al mio club sia in campionato che in Europa. Ho amato la maglia azzurra, continuerò a farlo sempre e se ci sarà ancora la possibilità di indossarla, dopo il 6 Nazioni, cercherò di farmi trovare pronto.
Con la rinuncia dei due si fa spazio in azzurro a giovani giocatori, Jacopo Sarto e Dries Van Schalkwyk potrebbero sostituire Favaro, Matteo Zanusso invece sembra il più papabile per la prossima chiamata con la maglia della Nazionale.
Il messaggio di Simone Favaro apparso sui social:
Ci ho pensato parecchio, dopo il Mondiale.
Nuova vita, nuovo Club, la solita voglia di giocare ma anche i soliti problemi che faticano ad andare via. Prima del Mondiale sapete come è andata, con la spalla.
Grazie agli sforzi, i sacrifici e non da meno alla disponibilità dei medici di Glasgow e FIR che mi hanno seguito sono riuscito a rientrare nel gruppo e a giocare la Rugby World Cup con la mia Nazionale: era uno dei miei sogni fin da bambino e non capita tutti i giorni di riuscire a realizzarli.
Purtroppo, nonostante tutto, il recupero fisico non è stato semplice, anzi. Sono riuscito a recuperare molto bene ma non ancora al 100%. Ahimè non sono ancora il Simone che vorrei essere, specialmente perché quando si parla di indossare la maglia dellItalia mi sento in obbligo di farlo nelle migliori condizioni possibili.
Ho parlato con il Presidente, con lo staff e penso sia corretto, in questo momento, sacrificare la mia partecipazione al 6 nazioni rimanendo a Glasgow per lavorare con il Club, con lambizione di stare presto bene e combinare qualcosa di buono per ritornare in forma al 100% quanto prima.
In bocca al lupo a Jacques, Sergio e a tutta la mia famiglia azzurra che sosterrò con tutto il mio cuore .
Ci rivediamo presto,
Simone
Foto Elena Barbini