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Ultima domenica della regular season valida per il campionato di serie C territoriale ligure-piemontese 2012/13.

Il Savona allenato da Paul Chiru e Sebastiano Chizzali ospita l’Asti, per la sfida che vale la seconda posizione: solo 3 punti separano le due formazioni, con un Cogoleto già matematicamente primo e ancora imbattuto.

Il meteo tipicamente primaverile regala squarci di caldo sole alternati ad attimi di fresca brezza, e il fondocampo affianca zone molto asciutte ad altre completamente infangate: ma nonostante questo, la gara si svolge regolarmente, ed anche con ritmi molto alti, a soddisfazione del numeroso pubblico presente arrivato per il match dei Senior o trattenutosi dopo le partite precedenti di under 14 e under 20.

Il Savona scende in campo con grande convinzione, in quanto la posizione in classifica sarà molto importante per le sfide dei playoff, e da subito impone un ritmo molto alto alla partita. I primi 8 uomini fanno il loro lavoro, dando ordine sui punti d’incontro, e i trequarti producono gioco: la mole di occasioni non viene però concretizzata, se non su calcio di punizione. Al 5’ Bledar Ademi porta in vantaggio i padroni con un primo piazzato, originato da un fallo su una mischia chiusa; dopo pochi minuti però gli ospiti pareggiano grazie ad un fallo commesso dai padroni di casa proprio sotto le H; al 13’ Ademi si ripete riportando il Savona in vantaggio, e al 18’ fa tris, grazie anche ad una temporanea superiorità numerica per fallo ripetuto del mediano di mischia astigiano. Il Savona ha il controllo delle fasi di mischia chiusa, ma senza un dominio assoluto: i due pacchetti si sfidano a viso aperto e ogni mischia è una battaglia, così come sui punti d’incontro: su uno di questi è il pilone astigiano a farne le spese, andando ad aggiungersi alla lista dei cattivi. Doppia superiorità numerica per il Savona, che però aggiusta subito i conti, con il flanker chiuso che si scontra con un avversario senza palla e viene mandato anche lui in punizione dietro le H. La squadra però convince: le touche funzionano, anche in “modalità provvisoria” dopo che la seconda linea Michele Pellero è costretta al riposo anticipato per infortunio, e rimane quindi un solo saltatore a disposizione; nei punti d’incontro la battaglia è vera, e i savonesi si dimostrano all’altezza dell’aggressività astigiana; i trequarti macinano chilometri, con giocate molto belle anche se complicate dal pallone reso viscido dal fango; manca solo la concretezza, e il primo tempo lascia spazio solo ad un secondo calcio dell’Asti che porta il risultato sul 9 a 6, con le squadre al riposo e il match ancora completamente in discussione.

Il secondo tempo è di tutt’altra fattura: i padroni di casa rientrano in campo carichi, e dopo un paio di occasioni mancate, al 46’ trovano finalmente l’agognata meta: in una touche nei pressi della linea di meta ospite la torre savonese abbranca il pallone, e dalla maul che ne scaturisce è Danilo Rossello, tallonatore di altro livello, a depositare il pallone oltre la linea.
Gli ospiti cominciano a sentire la pressione, e su un punto d’incontro il pilone astigiano precedentemente già ammonito si fa nuovamente sorprendere con le mani nella marmellata, e il direttore di gara è quindi costretto ad allontanarlo dal campo definitivamente.
Le forze cominciano a scarseggiare, e gli spazi si allargano: situazione perfetta per i veloci e prepotenti trequarti savonesi: ma è di nuovo la mischia a fare la differenza e ad aumentare il bottino di giornata. Su azione fotocopia della meta precedente, è Giuseppe Dogali che al 56’ si stacca dal fondo della maul sorprendendo la difesa astigiana sul lato chiuso sguarnito, con Ademi che nonostante la difficile posizione, molto laterale, trasforma.
Gli spazi si allargano sempre di più, e il Savona, che oramai controlla la partita, trova un varco centrale con Michele Tobia, che al 68’ zigzaga tra le maglie ospiti andando a marcare la terza meta della giornata, trasformata da un Ademi oggi particolarmente ispirato dalla piazzola: al termine del match saranno 5 su 7 le realizzazioni per lui.
Il match si trascina verso il termine, e con fiammate di orgoglio l’Asti si riporta in avanti pericolosamente, andando a saggiare le capacità di placcaggio del triangolo allargato savonese, che non cede: la difesa regge, e su una ripartenza Michele Tobia centra la doppietta che al 78’ chiude definitivamente il risultato sul 33 a 6.

Il Savona chiude quindi la stagione con un’ottima prestazione, con una bella vittoria sulla diretta concorrente che significa il secondo posto e l’accesso ai playoff. Il campionato, come già detto, va al Cogoleto, che vincendo in casa con il Saluzzo Verzuolo conclude la stagione imbattuto.

Da sottolineare la grande partita di Paul Chiru, allenatore-giocatore dal grande pedigree professionistico che, per sopraggiunti limiti, saluta il campo savonese da giocatore: rimangono ancora da disputare per lui, come per i suoi ragazzi, i playoff, che saranno però giocati in trasferta. Un grande traguardo per il Savona, che per la prima volta nella sua storia si affaccia a possibile salto di qualità al termine di una stagione iniziata tra mille difficoltà e conclusasi nel migliore dei modi.

Grande la soddisfazione del presidente Dario Ermellino, che ha ringraziato i ragazzi e ha sottolineato come l’impegno e i duri allenamenti abbiano portato l’ottimo risultato raggiunto.

Una settimana di riposo per il Savona, che attende i recuperi programmati per i campionati piemontesi e lombardi, in attesa di conoscere la prossima sfidante nei playoff.

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