Italia - Sud Africa 6-35. Springboks troppo potenti per l'Italrugby

Allo Stadio Euganeo va in scena il rematch dell'autunno scorso, l'Italia di O'Shea è chiamata a ripetere la vittoria di Firenze e a chiudere in positivo il conto dei Test Match autunnali.

Padova quindi è lo spartiacque della nuova stagione di Italrugby, una vittoria la renderebbe "straordinaria", una sconfitta ordinaria.

I primi 10 minuti del match dicono possesso assoluto Italia e qualche buona magia di Parisse, l'Italia riesce anche a marcare la meta con il padovano Bellini, purtroppo a gioco fermo. Canna trasforma il primo calcio per il momentaneo 3-0 ma il Sud Africa risponde subito con una impressionante serie di percussioni che sgretolano la difesa italiana. Francois Louw supera la linea di meta e Pollard trasforma per il 3-7. L'Italia risponde quasi subito con buone fasi avanzanti e guadagna altri 3 punti con Canna al 20mo.

Purtroppo la storia si ripete e gli Springboks rispondono ancora con grande fisicità andando in meta con il tallonatore Mbonambi, 6-14 al 24mo. Poco da dire sino ad ora, la cilindrata è decisamente diversa, l'Italia una 500 e gli Springboks uno Scania. Le percussioni sudafricane sortiscono nuovamente effetto al 32mo quando Pollard decide di giocare un chip alto tra ala ed estremo, Esposito e Hayward si ostacolano consegnado in pratica il pallone a Francois Venter che sigla la terza meta, 6-21. L'Italia potrebbe accorciare con un calcio di punizione centrale per un placcaggio al collo di Etzebeth su Parisse ma Canna sporca a tempo scaduto il suo 100% in questi Test Match.

Il secondo tempo si apre subito con la meta degli springboks che sfondano nuovamente con Kitshoff  al 44mo, 6-28. Conor O'Shea apporta diversi cambi per cercare di sovvertire l'inerzia, senza tuttavia riuscirci. Italrugby si accampa stabilmente nella metà campo sudafricana per oltre 20 minuti ma ogni sforzo risulta vano.

Recuperata palla e campo gli uomini di Coetzee marcano la quinta meta con Franco Mostert entrato in campo per Etzebeth, 6-35. Risultato con il quale si chiude il match.

Il riassunto è abbastanza impietoso: Italia volenterosa ma sterile, Sud Africa potente ed efficace. Meritato Man of the match ad Handrè Pollard.

 

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Foto Alfio Guarise