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Una bella cornice di pubblico ha assistito al derby della madonnina svolto oggi su un campo che però non rende giustizia al rugby meneghino. Obbiettivamente il Giuriati non può più essere considerato campo da rugby, ma bensì pozza di fango.

Asr Milano contro Grande Milano. Tanta storia e rivalità, ma soprattutto tanta voglia di giocare; almeno nel primo tempo quando Grande Milano lascia immobile sulle gambe i giocatori dell'ASR marcando, nel primo quarto di gara, due mete e portandosi sullo 0-12 (da segnalare l'ottima marcatura dell'apertura Borzone che prima fa un ottimo contrato e poi vola in meta dopo una fuga di 40 metri). Poi 20 minuti di black out dei bianco blu e ASR che approfitta portandosi sotto con la trasformazione di due calci di punizione.

Tutti a riposo sul punteggio di 6-12. La prima metà del secondo tempo offre un bello spettacolo con entrambe le squadre intenzionate a giocare alla mano sfruttando azioni veloci. Ottimi i giocatori di entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto sacrificando i muscoli provati dal terreno pesantissimo; questa scelta di gioco premia maggiormente l'ASR che, sicuramente fisicamente più preparata, marca due mete identiche fra loro e sviluppate lungo l'out delle panchine. Nel giro di qualche minuto risultato ribaltato: 18-12. Finita qui? Neanche per sogno! La Rugby Grande Milano non ci sta e inizia a martellare con azioni di forza che coinvolgono tutti i giocatori biancoblu. ASR Milano subisce ma respinge l'urto e ricaccia gli avversari oltre la linea di metà campo; nell'ultimo quarto della partita, l'ASR si affaccia solo due volte nella metà campo avversaria ed ottiene 2 calci piazzati, trasformandoli e portandosi sul 24-12. Forse appagati, i biancorossi tirano i remi in barca lasciando spazi ai contrattacchi del Grande Milano. I ragazzi di Ragusi e Vaghi però, incredibilmente, non sfruttano la doppia superiorità numerica e, arrivando a giocare 13 contro 15, decidono di non calciare per i pali ben 6 calci di punizione preferendo ripartire da touche sui 5 metri. Col senno del poi non si vincono le partite, ma purtroppo i minuti passano e dopo 5' di recupero la partita si conclude lasciando il risultato immutato sul 24-12.

Ride l'ASR, recrimina la Rugby Grande Milano. È il derby.

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