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Foto Alfio Guarise
Foto Alfio Guarise

Cinque club su nove del massimo campionato italiano di rugby si schierano contro le ultime decisioni federali. Con un comunicato stampa congiunto Petrarca Rugby, Rugby Rovigo, Valorugby Emilia, Rugby Viadana e Lyons Piacenza si sono lamentate del non coinvolgimento nelle ultime importanti decisioni sul massimo campionato domestico. In particolare sulla non condivisione della modifica al format, sulla “inspiegabile eliminazione della Coppa Italia” e “sull’altrettanto inspiegabile volontà di allestire un torneo di squadre cadette” oltre al cambio di denominazione del Torneo in Serie A Elite. Praticamente su tutto. A queste cinque potrebbe aggiungersi Mogliano che già aveva lamentato via mail alcuni passaggi del comunicato stampa ufficiale.

La Federazione Italiana Rugby negli ultimi mesi aveva organizzato una serie di riunioni con le 9 squadre proprio per discutere delle modifiche all’ormai ex Top10, riunioni a cui Petrarca Rugby, Rugby Rovigo, Rugby Viadana, Lyons Piacenza e Mogliano Rugby non avrebbero preso parte. Fir ha quindi deciso di proseguire ed ecco la risposta di oltre metà dei club. La rottura tra i vertici federali e le squadre del massimo campionato si fa sempre più evidente ora che anche il Direttore del Torneo Marco Aloi nell’ultimo comunicato stampa è stato declassato a “Consulente”.


 

Di seguito la nota ANSA:

Cinque della maggiori società di rugby italiane protestano contro la modalità con cui la Fir ha annunciato, il 26 luglio, il format del campionato Eccellenza Top10, ora denominato Serie A Elite. In una nota congiunta, Petrarca Rugby, Rugby Rovigo Delta, Rugby Viadana 1970, Sitav Rugby Lyons e Valorugby Reggio Emilia sottolineano di «non essere mai state coinvolte in decisioni nel corso delle riunioni tra Fir e società di Eccellenza. Tali riunioni sono sembrate essere finalizzate a prendere atto di quanto già deciso in altre sedi, senza alcun coinvolgimento dei club».

In particolare, denunciano, «si è appreso solo il 26 luglio attraverso il comunicato stampa che la Fir ha intrapreso un radicale cambio della struttura del campionato di Eccellenza/Top 10». Cambiamento che, tuttavia, «non è stato condiviso con le Società di Eccellenza». Oltre a questi punti, i club contestano «l'inspiegabile eliminazione della Coppa Italia e l’altrettanto inspiegabile decisione di allestire un torneo per ‘seconde squadrè, non previsto dalle norme Federali e del quale non si comprende la motivazione tecnica». In ultima, lamentano, non è stato condiviso il cambio di denominazione del massimo campionato italiano.

Per i cinque club «queste decisioni unilaterali determinino un ulteriore livellamento verso il basso del campionato Top10», e, ribandendo di voler avere «un ruolo propositivo» per la migliore organizzazione del campionato, auspicano in futuro «un preventivo e reale coinvolgimento delle Società nelle decisioni strategiche della Fir».