x

x

Se Bill Beaumont è stato recentemente rieletto Presidente di World Rugby a controllare uno dei tre maggiori campionati europei è un altro inglese, parliamo di Martin Anayi, ex giocatore di London Wasps e London Welsh dal 2015 Ceo di Celtic Rugby, la società che organizza il PRO14.

 

Proprio nelle casse del Guinness PRO14 stanno per entrare 115 milioni di euro grazie all'accordo con il fondo CVC, ora proprietario del 28% delle azioni. Tale operazione ha fatto sì che l'Italia, dopo dieci anni di partecipazione, divenisse socia paritaria del torneo incassando circa 20 milioni. La somma sarà elargita in base al numero di squadre partecipanti al torneo nel giro di quattro anni.

 

Anayi è sempre stato propenso a novità quali l’ingresso nel 2010 delle italiane e di due squadre sudafricane nel 2018. Nonostante molti ultimi posti e un solo accesso ai playoff (quello del Benetton dello scorso anno) il CEO del campionato celtico è fiducioso sul futuro delle franchigie italiane.

 

Benetton deve puntare a vincere il PRO14

“Ne parlo spesso con Alfredo Gavazzi, Fabrizio Gaetaniello e Andrea Rinaldo: il Benetton Treviso, dopo la scorsa grande stagione, deve puntare al vertice: persino a vincere il torneo. - spiega Andy in una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport -. Siamo fieri di quanto la squadra del presidente Amerino Zatta e del DS Antonio Pavanello sta facendo. Le Zebre sono squadra più giovane, ma di talento e attesa a maggior competitività. So, per loro, di due potenziali investitori, uno tramite nostro. Vedremo”.

 

Terza franchigia italiana?

“Difficile, ma nei progetti, sotto l'egida di Rugby Europe, c'è la creazione di una nuova manifestazione per dieci club che coinvolgerebbe realtà di Paesi come Spagna, Germania, Georgia o Romania. Dato l'attuale momento, credo dal 2021-2022. Nell'ambito una selezione italiana semiprofessionistica coordinata dalla Fir potrebbe ben starci. Potrebbe essere composta da giocatori di Treviso, Zebre e squadre di Eccellenza o una Nazionale under 23”.

 

Quando ripartirà il Pro 14?

“Spero ad agosto, giocando con regole tradizionali, con due derby nazionali, semifinali e finale, per poi cominciare la nuova stagione a ottobre. Tutto quel che sta accadendo, tra l'altro, potrebbe avere un risvolto positivo: favorire la revisione dei calendari internazionali” conclude Andy dalla Gazzetta.