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Dei 28 azzurri (+ 8 invitati) impegnati in campo negli allenamenti guidati da Franco Smith tre giocatori hanno svolto un lavoro differenziato per problemi fisici, si tratta di tre atleti del Benetton Rugby: il pilone destro Marco Riccioni e le terze linee Abraham Steyn e Sebastian Negri. A loro si è aggiunto Maxime Mbandà che ha dovuto interrompere il primo allenamento per un risentimento muscolare, il giocatore delle Zebre verrà valutato nei prossimi giorni.

Al termine di uno degli allenamenti del primo raduno post quarantena abbiamo parlato con il giovane pilone destro Marco Riccioni (1,86 m x 126 kg), il 22enne cresciuto nel Rugby Teramo con l’Italrugby sino ad ora ha raccolto 7 caps, ecco le sue risposte alle domande di Rugbymeet da bordo campo.

 

Su cosa è stato basato l’allenamento?

“In campo i ragazzi hanno ripassato un pò quello che è stato lavorato durante il 6 Nazioni cercando di aggiungere qualità. Abbiamo parlato con Franco e abbiamo messo a posto alcune situazioni quindi non vediamo l’ora di tornare in campo per il 6 Nazioni”

 

Le sensazioni del ritorno al lavoro?

“Sicuramente belle sensazioni, essere chiamati in Nazionale da molti stimoli in più per allenarsi meglio ai raduni ma anche con il club”

 

Come sta fisicamente Marco Riccioni?

“Mi sento bene, da quando abbiamo ri iniziato con Benetton gli allenamenti sono andati molto bene, si è lavorato soprattutto sull’aspetto fisico e penso di sentirmi in forma come non mai da quando sono a Treviso. Solo ultimamente ho avuto un risentimento muscolare sull’inserzione del quadricipite del ginocchio destro, ginocchio al quale mi ero già operato, per cui è stato deciso di tenermi “off-fit” questa settimana per riprendere al meglio dalla prossima”.

 

Giovedì alle 13 è  in programma la chiusura del raduno dell’Italrugby con l’ultimo allenamento sul campo in programma alle 9.45 a Parma.

 

 

I 28 convocati (+ 8 invitati) dell’Italia