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Si è appena conclusa la Champions Cup 2014/15 con la vittoria dei record di Toulon, un torneo entusiasmante che ha messo in mostra del gran rugby e alcuni nomi nuovi. Uno su tutti Mario Itoje ma anche Eddy Ben Arous. Per il resto supercampioni che non smettono mai di stupire per la qualità del loro rugby, un nome su tutti? Drew Mitchell!

 

Il nostro best XV di Champions Cup:

15 Nick Abendanon (Clermont): la miglior sorpresa e il più grande ritorno di questa stagione. Abile ed elegante nei movimenti è stato decisivo durante tutto il torneo e ha confezionato una meta di gran classe proprio in finale: presa al volo, corsa verso la linea del vantaggio e sombrero perfetto. Da antologia del rugby!

14 Drew Mitchell (Toulon): ha mostrato tutta il suo talento in finale segnando una meta da vero fuoriclasse, non solo, da sottolineare come ha resistito al tentativo di placcaggio di Fritz Lee e come ha placcato d'incontro Jonathan Davies annullando un'azione pericolosissima. Tanto è bastato per rubare la scena a Noa Nakaitaci (Clermont) che si guadagna una citazione.

13 Jonathan Davies (Clermont): uno degli acquisti più importanti di Clermont si è confermato un giocatore di altissimo livello, ordinato ed efficace in difesa, grande dote nell'attaccare gli spazi palla in mano.

12 Wesley Fofana (Clermont): si è rivelato anche nel corso di questa campagna una delle star della superpotenza Clermont, fisicità, velocità e visione di gioco gli hanno fatto guadagnare il posto da titolare nel nostro XV.

11 Bryan Habana (Toulon): presenza costante in attacco e in difesa. Titolare inamovibile in ogni match che conta per i Galacticos di Bernard Laporte. 

10 Brock James (Clermont): un vero peccato che abbia dovuto rinunciare alla finale all'ultimissimo secondo, molto probabilmente sarebbe potuto essere il valore aggiunto dei suoi dopo essersi guadagnato il Man of the Match in semifinale.

9 Maxime Machenaud (Racing Métro 92): ha disputato un torneo fatto di sostanza e qualità risultando il mediano di mischia più costante e performante. Unico rammarico non aver gestito al meglio l'ultimo pallone dei quarti di finale che ha, poi, regalato il calcio della vittoria ai Saracens.

8 Billy Vunipola (Saracens): il più giovane dei Vunipola si è guadagnato la nostra preferenza su un lotto di giocatori incredibili; a Chris Masoe (Toulon), autore di una grande finale, e Fritz Lee (Clermont), autore di un gran torneo, va solo la citazione.

7 Sean O'Brien (Leinster): è tornato ad essere una presenza costante nel pack irlandese, come ai bei tempi si fa sentire in campo con la sua esplosiva fisicità sia in attacco che in difesa. Una citazione va a Steffon Armitage (Toulon) che si è guadagnato, a suon di prestazioni, anche in questa stagione la nomina a miglior giocatore europeo.

6 Mario Itoje (Saracens): fisico, veloce e intelligente, il giovanissimo campione del mondo con l'Inghilterra U20 è stato di gran lunga la vera sorpresa della competizione. Strepitosa la sua partita in semifinale contro Clermont che lo ha consacrato al grande rugby internazionale. Sentiremo parlare a lungo di lui.

5 Sebastien Vahaamahina (Clermont): è cresciuto tantissimo nel corso di questa stagione e proprio per quello che ha fatto vedere nel corso della competzione si è guadagnato la consacrazione a livello internazionale. Non possiamo dimenticare Ali Williams (Toulon) che nel match più importante ha guidato Tolone alla vittoria guadagnandosi un meritato Man of the Match.

4 Devin Toner (Leinster): una presenza costante e quasi inarrivabile nei line-out che ha messo in difficoltà ogni avversario. Efficace e presente anche nei raggruppamenti e nel gioco "chiuso".

3 Davit Zirakashvili (Clermont): ha messo sotto Corbisiero e la mischia inglese nel match contro Northampton guadagnandosi da solo la vittoria nei quarti di finale, nel gioco aperto "cerca di darsi da fare", efficace in mischia per tutto il torneo. Citiamo anche Mike Ross (Leinster).

2 Benjamin Kayser (Clermont): preciso al lancio e aggressivo su ogni pallone, fa da vero collante per tutto il pacchetto di Clermont. Qualche sbavatura nelle touche in finale.

1 Eddy Ben Arous (Racing Métro 92): giovane, dinamico e solido. Si è affermato come uno dei migliori piloni in circolazione sia in "chiusa" che nel gioco aperto. 

 

Tutta la EPCR Champions Cup 2014/2015

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