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Nei giorni scorsi, approfittando dell’inattività dei giocatori sul campo, i responsabili media delle Zebre Rugby Club hanno lanciato un sondaggio su Instagram. Sondaggio rivolto ai tifosi per eleggere il miglior XV della breve storia delle Zebre (nate nel 2012), una storia lunga 8 stagioni.

Per arrivare al miglior giocatore per ruolo sono stati scelti quattro giocatori per numero di maglia, quattro leader di presenze nel ruolo specifico. Fin qui tutto bene. A votare i giocatori più rappresentativi è stato però il pubblico dei social network, un pubblico quindi relativamente giovane soprattutto sulla piattaforma Instagram. Con il susseguirsi delle selezioni vengono portate alla nostra attenzione scelte tecniche molto discutibili.

Due in particolare riguardano le sfide nella posizione di mediano di mischia e ala, dove Guglielmo “Gullo” Palazzani ha battuto un certo Brendon Leonard (foto), uno che ha giocato 13 volte (2 mete) per gli All Blacks! Uno che ha vinto 2 Super Rugby con i Chiefs, e, per chi lo avesse visto giocare a Parma… Valeva da solo il prezzo del biglietto.

Nel ruolo di ala Mattia Bellini è stato preferito a Sinoti Sinoti, lasciando ora perdere le varie squadre con cui ha giocato Sinoti (Tolone, Newcastle, Samoa ecc.), ma avete idea di cosa era capace Sinoti? Un giocatore in grado di fare da solo la differenza in PRO12/14 e in tutti i campionati in cui abbia giocato.

Qualsiasi allenatore sceglierebbe Brendon Leonard o Sinoti, addirittura gli stessi Palazzani (poi battuto da Violi in finale) e Bellini se potessero votare sceglierebbero l’altro, ne siamo convinti. Questa è la potenza dei social e della acerba cultura rugbistica italiana. Chiaro, sono stati avvantaggiati i giocatori della rosa attuale delle Zebre, gli atleti più giovani e freschi nella corta memoria dei poco attenti frequentatori social. Scelte che dal punto di vista tecnico fanno un pò discutere, certamente sorridere. Viva il rugby!

 

I votanti complessivi dichiarati dalle Zebre sono stati ben 25.730. Ecco le scelte del pubblico:

15. Edoardo Padovani (83 caps) 

14. Giovanbattista Venditti (79 caps) 

13. Giulio Bisegni (96 caps) 

12. Tommaso Castello (54 caps) 

11. Mattia Bellini (54 caps) 

10. Carlo Canna (90 caps) 

9. Marcello Violi (64 caps) 

8. Giovanni Licata (36 caps) 

7. Mauro Bergamasco (52 caps) 

6. Maxime Mbandà (52 caps) 

5. George Biagi (119 caps) (Cap) 

4. Quintin Geldenhuys (78 caps) 

3. Dario Chistolini (116 caps) 

2. Oliviero Fabiani (118 caps) 

1. Salvatore Perugini (38 caps)