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Al termine dell'incontro stampa odierno con i giocatori abbiamo fatto quattro chiacchiere con Andrea Cimbrico, Media Manager della nazionale italiana di rugby. In FIR dal 3 novembre 2003 Andrea è alla sua terza Rugby World Cup.

Ci dai il tuo rating delle RWC cui sino ad ora hai lavorato?

"Metterei sul primo gradino del podio a pari merito Inghilterra e Francia, un filo sotto l'edizione 2011 in Nuova Zelanda, ma solo per un aspetto prettamente culturale anche se la miglior cerimonia di accoglienza, potrei dire quella più emozionante è stata proprio in Nuova Zelanda quando siamo stati accolti dai Maori. La più modesta forse proprio qui in Inghilterra, la venue era eccezionale ma con un'emozione diversa rispetto ad allora"

Quali sono le tue aspettative per la RWC 2015?

"Siamo a casa del rugby, c'è una passione incredibile e il panorama media è molto più sofisticato. Pensa che nel 2007 non c'erano tutti gli strumenti attuali, con tutti i canali di comunicazione ora in uso è tutto molto più veloce. Dal 2007 ad oggi il mestiere è diventato completamente diverso, in pratica passo il mio tempo attaccato ai social che in definitiva hanno avvicinato molta più gente alle squadre, per quanto riguarda il panorama italiano posso anche dire che hanno avvicinato molta più gente al rugby in generale"

"Come figlio di un giornalista posso dire che tutto è molto cambiato ma io mi diverto. Lavoro come un matto ma mi diverto. Quando nel 2007 ho avuto il primo BlackBerry aziendale mi sembrava di aver ricevuto un mezzo fantastico, ora diamo materiale ai media anche con il telefonino".

Cosa vorresti da questo mondiale?

"Un pò come tutti noi vorrei andare più avanti possibile nel torneo ma anche mettere i ragazzi in condizione di fare il loro lavoro nel migliore dei modi. Mi piace dare spunti di riflessione ai ragazzi più giovani per aiutarli a sviluppare la loro comunicazione"

Alla fine della RWC ti farai un pò di vacanza?

"A dir il vero no, già in settimana torno a Milano un paio di giorni per la presentazione del Campionato d' Eccellenza e poi, ovviamente, ritornerò qui in Inghilterra. Insomma è un lavoro che non finisce mai".

 

Foto Alessandra Lazzarotto

Risultati e classifica della Pool D

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