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Il Super 10 che ho lasciato oltre dieci anni fa era un ottimo campionato”

Quello che si appresta ad affrontare è il 13° Sei Nazioni per Sergio Parisse, l’Azzurro è il giocatore più presente della nazionale con 121 caps ma anche il giocatore ad aver indossato la fascia da capitano più volte (73). L’ItalRugby si preparerà al 6 Nazioni 2017 con due raduni in programma a Roma il 22 e 29 gennaio, il match inaugurale è previsto per domenica 5 febbraio allo stadio Olimpico quando l’Italia sfiderà il Galles nella prima giornata del torneo. 

 

Sergio Parisse, che dal 2005 veste la maglia dello Stade Francais, rilascia queste dichiarazioni dal sito FIR: 

“A novembre ci siamo lasciati con un po’ di rammarico, la sconfitta contro Tonga è stata bruciante. Ma i test di autunno ci hanno fatto comprendere come si stia lavorando nella giusta direzione: il lavoro, il lavoro ben fatto, paga sempre. La vittoria contro il Sudafrica è lì a ricordarcelo. Un punto di partenza, non di arrivo”.

 

Guardando al prossimo 6 Nazioni: 

“La differenza tra una buona squadra ed una grande squadra è nella continuità della performance. Non faccio pronostici, non li ho mai fatti: ma avere due partite in casa è un ottimo inizio.”
"Con lo staff tecnico c’è grande sintonia, sin dai primi approcci. Conor (O’Shea, ndr) è un tecnico giovane, ambizioso, intelligente, energico, molto motivato. Soprattutto, ha le idee chiare e riesce a trasmettere la sua positività ai giocatori, al gruppo. Nell’ultimo periodo avevamo perso la complicità, l’allegria di stare insieme in Nazionale: ora si lavora con grande intensità, ma farlo è tornato ad essere un piacere”.

 

Strada giusta?

“Sono il primo a dirlo, ma sappiamo tutti che c’è molto da fare ad ogni livello. Il CT vuole creare i presupposti per rendere le franchigie italiane di PRO12 più competitive, essere parte attiva nei cambiamenti che devono portare Benetton e Zebre ad avere più certezze sul campo e, da quanto ho potuto leggere, è importante che si torni a parlare di una Lega per l’Eccellenza con il supporto della FIR: il Super 10 che ho lasciato oltre dieci anni fa era un ottimo campionato e con la Benetton ci eravamo tolti qualche soddisfazione importante in Europa.”

 

Gli Auguri per il 2017:

“A volte noi italiani – conclude Parisse – tendiamo ad essere molto negativi, a vedere tutto nero. E finiamo per convincerci che tutto sia negativo. Non è così: ci sono tante cose buone nel rugby italiano, tanti ragazzi con potenzialità. Bisogna lavorare per metterli nelle condizioni di migliorarsi. Ecco, per il 2017 che è appena iniziato mi piacerebbe questo: confrontarci tutti quanti in modo positivo, lavorare tutti nella stessa direzione, creare le condizioni per una crescita sempre più efficace del nostro movimento”.

 

Il calendario completo del 6 Nazioni

Foto Alessandra Lazzarotto