Conor O'Shea nel post match "Siamo stati vicini per un'ora"
Nel post partita Conor O'Shea e Sergio Parisse hanno parlato, a freddo, della sfida di quest oggi. Tanta la frustrazione ma anche una gran voglia di crescere dopo una partita in cui, per 60 minuti, l'Italia ha saputo gestire il gioco.
Gli Azzurri hanno gestito bene le situazioni, hanno giocato un gran primo tempo tenendo bene in mischia e in touche. Purtroppo nella ripresa i Pumas ne hanno approfittato chiudendo con te mete.
Per un'ora la partita è stata come hai voluto, poi nella ripresa loro hanno recuperato?
Non voglio parlare del risultato, perchè per 60 minuti abbiamo fatto la partita. E' frustrante perdere nel finale. Il nostro gioco al piede è stato ottimo rispetto al passato, così come la mischia e i placcaggi. E' difficile adesso ma penso che abbiamo fatto molti progressi. L'Argentina purtroppo gioca un anno intero contro le squadre australiane, neozelandesi e sudafricane.
Quando vedi che in una partita due squadre sono molto vicine nel gioco è difficile giudicare.
Il nostro livello è sempre molto alto, guardare solo al risultato è davvero poco. Sicuramente il gioco dei nostri giovani è stato eccellente, come Minozzi e Licata.
Le parole di Parisse non hanno aggiunto molto alla delusione di O'Shea. Allo stesso tempo il capitano azzurro ha sottolineato la grinta e la mentalità vincente dei giovani della squadra.
E' stata una partita molto chiusa, soprattutto nei punti di incontro. Loro sono stati bravi in alcune situazioni a rallentare il nostro gioco e a rubare alcuni palloni. Analizzare la partita adesso è un pò complicato. Personalmente per me vedere in campo i giovani che hanno messo tanta grinta in campo è bellissimo. Perderei altre centomila volte per questa squadra. Questo gruppo ha voglia di combattere; non badiamo al risultato, perchè non è stato il riflesso dell'intera partita. Ora bisogna recuperare e andare a Padova per fare una gran partita contro i Sudafricani.
Insomma sta cambiano la mentalità di questa Italia?
Sicuramente, c'è più voglia di vincere e meno la concezione della sconfitta. I giocatori di Zebre e Benetton hanno mostrato questo. Stasera ha vinto la squadra più forte, ma sono contento per come il gruppo sta crescendo.
Foto Alfio Guarise