Il meglio del rugby internazionale nel 2024
Dall'ottimo Sei Nazioni Azzurro a Sergio Parisse nella hall of fame, c'è tanta Italia nel meglio del rugby nel 2024
Un altro anno ovale volge al termine e mai come in questo 2024 il meglio del rugby internazionale è stato condito dall'Azzurro della nostra nazionale.
Tra alti e bassi l'Italia è tra le protagoniste del rugby di ques'ultima annata ovale, dall'ottimo Sei Nazioni fino alla sfida di Torino con gli All Blacks, i segni del cambiamento sono visibili e ciò che più possiamo aspettarci a febbraio è un'altra performance degna di nota.
In chiusura l'ingresso dell'eterno capitano Sergio Parisse della Hall of Fame, riconoscimento che mancava al nostro rugby.
Sergio Parisse nella World Rugby Hall of Fame
L’ingresso di Sergio Parisse nella Hall of Fame ha segnato un momento storico per il rugby italiano. Il leggendario numero 8 azzurro è stato premiato per la sua straordinaria carriera e il suo contributo al rugby mondiale. Un riconoscimento che sottolinea la crescita dell’Italia nel panorama internazionale. L'ex capitano azzurro ha agguantato due volte la candidatura al premio di miglior giocatore internazionale e questo è sicuramente il riconoscimento che il World Rugby non poteva sottrarsi dal conferirgli.
Il Sudafrica ancora al top del mondo
I campioni del mondo confermano la loro supremazia con prestazioni eccezionali. Nel 2024, gli Springboks hanno dimostrato ancora una volta perché sono considerati una delle squadre più temibili, vincendo a più riprese con uno schema di gioco ormai consolidato, che sembra non conoscere ostacoli.
La nazionale irlandese e il sogno mondiale
L’Irlanda continua a mostrare un rugby di altissimo livello, puntando a nuovi traguardi. Nonostante qualche ostacolo, la squadra ha dimostrato una solidità incredibile, confermandosi tra le prime al mondo grazie a una combinazione di esperienza e giovani talenti emergenti.
Antoine Dupont vince l'oro olimpico
La stella francese porta la sua squadra alla vittoria nel rugby seven alle Olimpiadi di Parigi. Antoine Dupont ha aggiunto un’altra gemma al suo palmarès con una prestazione superlativa, trascinando la Francia al primo oro olimpico nella storia del rugby a sette. Un risultato che cementa il suo status di fuoriclasse assoluto, ancor di più se consideriamo che la sua presenza nella nazionale seven è stata fortemente voluta dal Presidente Emmanuel Macron.
L'Argentina e un Rugby Championship da sogno
I Pumas continuano a stupire con una stagione indimenticabile. Con un secondo posto al Rugby Championship, l'Argentina ha dimostrato di essere una forza in costante crescita, capace di competere alla pari con le nazionali più blasonate. La vittoria sugli All Blacks e sugli Springboks dicono tutto, e forse abbiamo poco da rammaricarci di fronte alla sconfitta di Udine subita dagli Azzurri.
L’Italia e il gran risultato al Sei Nazioni
Gli azzurri conquistano un traguardo storico, dimostrando di poter competere ai massimi livelli.
L’Italia ha chiuso il Sei Nazioni con due vittorie (Scozia e Galles), un pareggio che sa di vittoria mancata (con la Francia e Garbisi che non mette bene il pallone sulla piazzola) e due sconfitte.
Tommaso Menoncello miglior giocatore del Sei Nazioni 2024
Un giovane talento italiano premiato come il migliore del torneo. Il centro azzurro ha impressionato tutti per la sua solidità difensiva e la capacità di creare gioco, mettendo in mostra un futuro luminoso per il rugby italiano.
La meta di Lorenzo Pani contro il Galles
L'esultanza alla CR7 non è mancata, Lorenzo Pani ha segnato una meta spettacolare contro il Galles, mostrando grande tecnica e determinazione. Un'azione che resterà nella memoria dei fan azzurri come simbolo della nuova generazione del rugby italiano.
Eben Etzebeth e Cian Healy, le leggende Most Capped delle Nazionali
Eben Etzebeth e Cian Healy hanno scritto un nuovo capitolo nella storia del rugby, diventando i giocatori con il maggior numero di presenze nelle rispettive nazionali, Sudafrica e Irlanda. Etzebeth ha raggiunto quota 131 presenze: con la sua fisicità devastante e il carisma da leader, ha rappresentato un pilastro indiscusso per gli Springboks. Healy ne ha collezionate 134, ha incarnato lo spirito combattivo dell’Irlanda, dimostrando resilienza e professionalità in una carriera che ha attraversato due decenni.
Pieter-Steph du Toit ancora Giocatore dell'Anno
A cinque anni di distanza dalla prima vittoria (dopo il Mondiale in Giappone) Pieter-Steph du Toit si è aggiudicato il World Rugby Player of the Year, seconda volta per il giocatore Springboks. Il flanker sudafricano ha impressionato con prestazioni dominanti, una capacità unica di leggere il gioco e un’etica del lavoro impareggiabile.
Italia-All Blacks allo Juventus Stadium: Una Partita da Sogno
Torino è diventata per un giorno il cuore pulsante del rugby mondiale, ospitando una storica sfida tra Italia e All Blacks allo Juventus Stadium. Lo stadio ha registrato 40,732 spettatori con una partecipazione a dir poco calcistica. Gli Azzurri hanno dato vita ad una delle migliori performance dell'anno, contro degli attoniti All Blacks, che alla fine escono vincitori ma con tante lacune.