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Si avvicina sempre più la data del ritorno in campo, appuntamento fissato al 21 agosto per Benetton Rugby e Zebre, giorno della prima gara ufficiale post lockdown, il primo dei due derby di Pro14.

Benetton e Zebre affronteranno due sfide interessanti sicuramente dal punto di vista fisico ed emotivo, è importante ripartire anche senza un obiettivo reale che poteva essere quello dei playoff (fasi finali già sfumate per le italiane).

Ci espone il suo punto di vista il seconda linea di Benetton e Italia Federico Ruzza.

 

“Finalmente dopo quasi sei mesi torneremo a giocare, è una bella notizia, vuol dire che la situazione è più tranquilla, anche se ovviamente dobbiamo continuare a rispettare certe regole - commenta Federico Ruzza dal comunicato del Benetton Rugby -. Cominceremo a preparare queste partite dal punto di vista più tecnico, dato che in questi mesi abbiamo lavorato più dal punto di vista fisico, adesso cominciamo a preparare appunto il rugby che è quello che vogliamo fare".

 

Come affronterete i due derby nonostante la consapevolezza che l’obiettivo playoff è sfumato?

“Non avremo l’occasione di giocare i playoff, però in questo momento tornare in campo è la cosa più importante e si torna in campo per vincere. Sicuramente dispiace un po’ il non giocare per un obiettivo però adesso il primo scopo è quello di tornare in forma”.

 

I focus di queste settimane?

“Rodare tutti i meccanismi di squadra, sia attacco che difesa non sono stati lavorati così approfonditamente in questo periodo e quello sarà certamente fondamentale; a livello di reparto dobbiamo concentrarci molto”.

 

Che obiettivi personali ti sei prefissato in vista della nuova stagione?

“L’obiettivo primario adesso è tornare in forma, riassaporare quelle sensazioni del campo che mancano da tanto ed è importante tornare a sentire il sapore della sfida. Per la stagione prossima l’importante è prima di tutto giocare, guadagnarsi il proprio spazio in squadra e poi ovviamente l’obiettivo sarà quello di cercare di fare un po’ meglio dell’anno scorso, sia a livello personale che di squadra, visto che abbiamo lasciato qualche punto indietro. Dobbiamo usare l’ultima stagione come insegnamento per non fare certi errori che ci hanno portato a lasciare per strada qualche risultato.”

“Dal punto di vista tecnico personalmente dopo questo periodo penso che dovrò ricominciare a lavorare seriamente sulla mia difesa, trovare le sensazioni della difesa uno contro uno è importante. Tornare a fare contatto vero sarà difficile inizialmente, ma credo dovrò lavorare molto su quello”.

 

Il seconda linea padovano conclude esponendo una problematica, quella del ritorno al contatto reale, che riguarderà molti atleti, professionisti e non.